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Terremoto di magnitudo 7.1 nella cintura di fuoco: trema la Papua Nuova Guinea

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Una violenta scossa di M 7.1 della scala Richter è stata registrata in Papua Nuova Guinea: sisma distintamente avvertito dalla popolazione.

Un terremoto estremamente intenso, di magnitudo 7.1 della scala Richter, è stato registrato dai sismografi internazionali in un’area non nuova a questo tipo di fenomeno. La scossa è avvenuta sulla terraferma, in Papua Nuova Guinea: il terremoto ha colpito alle 7:19 ora locale a circa 63 chilometri a sud-ovest di Lae e 284 chilometri a nord-ovest della capitale Port Moresby. L’ipocentro del sisma è stato molto profondo, 137 chilometri stando ai dati di Usgs: terremoti a tali profondità solitamente non vengono avvertiti oppure vengono sentiti lievemente ma trattandosi di una scossa di magnitudo superiore al 7 grado, è stata certamente avvertita dalla popolazione anche a decine o addirittura centinaia di chilometri di distanza dall’area epicentrale.

Terremoto M 7.1, ipocentro molto profondo

Pur non trattandosi di un territorio ad altra densità abitativa, non è da escludere che possa aver provocato danni. Poco dopo è intervenuto anche il Pacific Tsunami Warning Center per confermare che nessuna allerta tsunami è stata emessa: “Non c’è alcuna minaccia di un possibile tsunami – hanno confermato gli esperti – perchè la scossa è avvenuta molto in profondità”. La Papua Nuova Guinea si trova sul cosidetto “anello di fuoco del Pacifico”: i terremoti che avvengono in questa zona, molto frequenti, raramente provocano danni o vittime perchè la maggior parte delle strutture sono state costruite per sopportare scosse anche molto violente.

Nessuna allerta tsunami nella zona

Gli edifici sono infatti ‘flessibili’ ovvero si piegano senza crollare quando si verifica un forte terremoto. Tuttavia scosse di notevole intensità come quella avvenuta il 6 maggio 2019 potrebbero provocare danni: alcune zone del Paese si stanno ancora riprendendo da una serie di forti movimenti tellurici che nei mesi di febbraio e marzo dello scorso anno hanno provocato la morte di oltre 200 persone ferendone diverse migliaia.