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Iran, tensioni con Usa: portaerei e bombardieri nel Golfo Persico

uss abrham lincoln

Gli USA, in via del tutto precauzionale, hanno portato nel Golfo persico, come avvertimento all'Iran, la USS Abrahm Lincoln e diversi bombardieri.

Gli Stati Uniti hanno schierato un gruppo di attacco di portaerei e una task force di bombardieri in Medio Oriente in risposta a “chiare provocazioni” da parte del regime iraniano. I delegati iraniani starebbero infatti pianificando un attacco alle forze statunitensi nella regione, come spiegato da alcuni funzionari statunitensi. Nella tarda nottata di domenica, la Casa Bianca ha annunciato con sorpresa che la USS Abraham Lincoln e una task force di caccia bombardieri sono stati schierati in risposta ad “avvertimenti preoccupanti e non specificati” ricevuti dall’Iran.

“Un messaggio chiaro e inequivocabile”

In una dichiarazione, il consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton, ha detto che gli schieramenti sono semplicemente destinati “a inviare un messaggio chiaro e inequivocabile al regime iraniano, secondo cui qualsiasi attacco contro gli interessi degli Stati Uniti o dei suoi alleati porterebbe lo scontro inevitabile con una forza inesorabile. Gli Stati Uniti non stanno cercando la guerra con il regime iraniano, ma siamo pienamente preparati a rispondere a qualsiasi attacco”, continua Butler.

Dopo le minacce ricevute, il Comando Centrale degli Stati Uniti ha chiesto l’approvazione del segretario alla Difesa Patrick Shanahan per spostare ulteriori risorse nella regione; richiesta sottoscritta e approvata domenica in serata dal segretario.

“Il movimento della portaerei USS Abraham Lincoln nella regione è stato accelerato” ha detto poi un altro funzionario. Shanahan ha definito la mossa della USS Lincoln, su Twitter, un “riposizionamento prudente delle risorse in risposta a indicazioni di una minaccia credibile da parte delle forze del regime iraniano. Chiediamo al regime iraniano di cessare ogni provocazione”, ha detto, sottolineando che gli Usa “riterranno il regime iraniano responsabile di qualsiasi attacco alle forze degli Stati Uniti o ai suoi interessi”.