Lisa Pendezza Un incidente navale si è verificato nel Mar Caspio sulla Israfil Huseynov, di proprietà del Gruppo Saipem. L’operato della nave si inserisce nell’ambito del progetto Shah Deniz II per la posa di tubazioni. L’imbarcazione, si apprende da Tgcom24, è stata scossa da una violenta esplosione che ha ferito 14 dipendenti di diverse nazionalità. Tra di loro ci sarebbero anche alcuni italiani. Al momento non è nota l’identità né la gravità delle condizioni dei connazionali coinvolti. La notizia è stata confermata dalla stessa Saipem che ha espresso “vicinanza alle famiglie dei dipendenti coinvolti”. Sette dei feriti sono stati ricoverati in terapia intensiva.
Incidente navale nel Mar Caspio
L’esplosione si è verificata intorno alle ore 17.30 di mercoledì 8 maggio. Al momento dell’incidente, la Israfil Huseynov si trovava a sud di Baku, al largo dell’Azerbaijan. In una nota del gruppo citata da Libero Quotidiano si legge che l’incidente “è avvenuto nel corso della manutenzione di un macchinario durante le operazioni di posa delle tubazioni”. Gli ufficiali del gruppo hanno inoltre assicurato che l’incendio è stato completamente domato e che tutti i feriti sono stati evacuati: “Nelle prime ore del mattino sono state completate le operazioni di trasporto in ospedale delle quattordici persone, tutte dipendenti del gruppo Saipem, rimaste coinvolte. I feriti sono di nazionalità italiana, inglese, azera, rumena, malese e croata. Saipem esprime vicinanza ai dipendenti coinvolti e alle loro famiglie e continuerà ad adoperarsi per l’immediato rimpatrio dei feriti più lievi e per il trasferimento degli altri in centri medici specializzati”.
