Antonella Ferrari Dramma durante una vacanza nelle Filippine. La 24enne Brigitte Kallestad, originaria della Norvegia, è morta dopo aver contratto la rabbia dal morso di un cucciolo randagio di cane. La giovane si trovava in vacanza insieme agli amici, quando il gruppo ha notato un cucciolo per strada. Intenerita, Brigitte si è avvicinata per accarezzarlo, ma quest’ultimo l’ha aggredita mordendole la mano. La giovane non avrebbe dato molta importanza all’episodio, non disinfettando prontamente la ferita, ma dopo poco sono sopraggiunti i primi malori. Il decesso è avvenuto nella giornata di lunedì, pochi giorni dopo il rientro a casa.
Amava gli animali
La famiglia della giovane è sconvolta per quanto accaduto: “La nostra Brigitte amava gli animali – hanno riferito i parenti alla stampa locale -. Temiamo che quello che le è accaduto possa accadere anche ad altre persone che, come lei, amano avvicinarsi con disinvoltura agli animali senza sapere di correre gravi rischi“. La rabbia è infatti una malattia che si può curare se diagnosticata per tempo. Qualora ciò non dovesse accadere, però, può portare a drammatiche conseguenze sul sistema nervoso e sul cervello degli esseri umani. La patologia è largamente diffusa in molti paesi poveri del mondo, prevalentemente in Asia e Africa. Il governo norvegese non ha reso obbligatorie le vaccinazioni antirabbiche per i cittadini che si recano nelle Filippine. Dopo il grave lutto che li ha colpiti, però, i familiari di Brigitte hanno chiesto che la legge venga modificata.
