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Alabama, firmata legge restrittiva sull'aborto

governatrice alabama

Anche il Missouri, come l'Alabama, sta andando verso la stretta sull'aborto.

La governatrice dell’Aalabama, Kay Ivey, ha fatto sapere di aver firmato le norme sull’aborto approvate dal congresso dello stato, la più restrittiva d’America: “Ho firmato. La legge afferma con forza l’idea che ogni vita è preziosa ed è un regalo di Dio” ha twittato la donna. Con l’approvazione si apre però la battaglia legale. Le associazioni a difesa dei diritti delle donne hanno infatti già annunciato di voler dichiarare guerra alla misura, che prevede per i medici il carcere fino a 99 anni. La legge, che vieta l’interruzione di gravidanza in quasi tutti i casi, compreso lo stupro e l’incesto, è solo l’ultima di una serie di iniziative.

Concesso solo per “serio pericolo”

Il testo votato consente l’interruzione di gravidanza solo nei casi in cui ci sia un “serio pericolo” per la sopravvivenza della madre. Nessuna eccezione è invece prevista per lo stupro o l’incesto. Le donne che violeranno la legge non verranno incriminate penalmente, mentre lo saranno i medici che praticheranno l’aborto. Questi ultimi rischiano fino a 99 anni di carcere. A seguito della firma della legge, una ragazza stuprata sarà costretta a partorire.

Missouri verso la stretta

Dopo l’approvazione della legge sull’aborto in Alabama, anche un altro stato Usa si appresta a varare una nuova stretta sull’interruzione di gravidanza. Il Senato del Missouri ha infatti approvato una legge che limita a otto settimane, rispetto alle attuali 21 e sei giorni, il periodo in cui si può abortire. Le uniche eccezioni previste sono i casi di “emergenza medica“, ma anche in questo caso non si prevedono sconti per lo stupro e l’incesto. Si attende il voto della Camera.