Paola Marras Argomenti trattati
Rischia la pena di morte un uomo del South Carolina (Stati Uniti) accusato dell’omicidio dei suoi cinque figli. E’ iniziato martedì 14 maggio 2019 il processo contro il 37enne Timothy Jones Jr, alla sbarra per aver ucciso nel 2014 i suoi figli di 8, 7, 6, 2 e 1 nella loro casa a Lexington. Dopo i delitti, l’uomo ha guidato per una settimana con i corpi dei figli in auto, seppelliti poi in Alabama. L’arresto è avvenuto in Mississippi. L’avvocato difensore tenterà la carta dell’incapacità di intendere e di volere.
Gettati come spazzatura
Timothy Ray Jones Jr è accusato di aver ucciso i suoi cinque figli nella notte del 28 agosto 2014 nella sua casa a Red Bank, piccola comunità della contea di Lexington (Kentucky). Dopo gli omicidi, l’uomo ha messo i piccoli cadaveri in dei sacchi della spazzatura e li ha caricati in auto, viaggiando con i corpi per più di una settimana. Alla fine ha ammucchiato i sacchi in una zona rurale dell’Alabama, come se fosse della semplice immondizia abbandonata.
I bambini abitavano con il padre, dopo il divorzio da Amber Jones. E’ stata lei a lanciare l’allarme il 3 settembre 2014, poiché l’ex marito non le aveva portato i figli e lui risultava incontattabile. I servizi sociali avevano monitorato la situazione della famiglia nel 2011. La coppia stava ancora insieme, viveva in una casa mobile ma, a parte qualche problema di pulizia, tutto sembrava tranquillo. I bambini stavano bene e la mamma era sempre disponibile ad attuare i consigli degli assistenti sociali. Non così il padre il quale, in base ad un rapporto, un giorno avrebbe avuto uno scatto d’ira.
Il divorzio
Subito dopo questi controlli, marito e moglie si separarono. Timothy Ray Jones Jr ha accusato di infedeltà Amber Jones mentre lei ha denunciato allo sceriffo di essere stata minacciata, anche di morte, dall’uomo. Poiché Timothy Ray Jones Jr guadagnava circa 71mila euro grazie al suo lavoro all’Intel, i giudici decisero però di affidare i bambini a lui. Il tribunale non tenne conto però dei precedenti penali dell’uomo, tra cui un periodo di detenzione nel 2002 per possesso di cocaina, furto d’auto, furto con scasso e emissione di assegni falsi.
Anche se il padre di Timothy Ray Jones Jr assicura che il figlio “non è l’animale ritratto attraverso i media”, nel maggio 2014 gli insegnanti di uno dei bambini chiamarono le autorità perché notarono un segno circolare sul collo del piccolo studente. L’uomo ammise di aver picchiato il figlio, ma contro di lui non fu preso alcun provvedimento. Assistenti sociali e amici assicurarono il fatto che Jones fosse “un buon padre”. Prima della tragedia però ci fu una denuncia anonima, dove venivano segnalati maltrattamenti nei confronti dei bambini e un sospetto caso di malnutrizione.
Gli omicidi
Poi la scomparsa e il drammatico ritrovamento. Il medico legale ipotizza che l’uomo abbia picchiato a morte il figlio di 6 anni, e successivamente strangolato gli altri quattro. I corpi sono stati quindi messi in dei sacchi della spazzatura e poi lavati con della candeggina, forse per nascondere l’odore dei cadaveri visto che ha viaggiato con loro in auto per una settimana.
Quando arrestato, nell’auto la polizia ha trovato anche della marijuana sintetica e droghe che possono provocare allucinazioni. Quando interrogato, l’uomo ha dapprima sostenuto che i suoi figli “stavano bene” e poi spiegato che temeva che i bambini “lo avrebbero ucciso, fatto a pezzi e dato da mangiare ai cani“. Per questo motivo Timothy Ray Jones Jr si è dichiarato “non colpevole” a causa dei suoi disturbi mentali.
Nel corso di queste prime udienze i pubblici ministeri hanno però mostrato una sorta di lista attribuita a Jones, dove sono state appuntati frasi tipo “Andate al campeggio. Corpi sciolti!”, “Ho visto ossi in polvere o piccoli pezzi … impianto di risanamento” ma anche “Il primo giorno brucia i corpi. Il secondo giorno distruggi le ossa“. Una sorta di elenco, forse, del suo piano diabolico.
