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Giustiziato Michael Samra: tagliò la gola a due bambine

michael samra

In Alabama è stata eseguita la condanna a morte per l'assassino di un'intera famiglia, comprese due bambine.

Michael Brandon Samra è stato giustiziato dallo stato dell’Alabama. La sera del 16 maggio 2019 è stata eseguita la condanna a morte del 41enne, punito per aver ucciso 22 anni prima un’intera famiglia, tra cui due bambine. E’ stato condannato anche il suo amico Mark Dude, all’epoca 16enne: aveva pianificato l’uccisione dei suoi familiari insieme a Samra. E’ stato spinto dalla rabbia nei confronti del padre, che non gli lasciava usare il suo furgoncino.

La condanna a morte di Samra

Il quadruplo omicidio è avvenuto nel marzo del 1997. Samra aveva 19 anni e insieme all’amico Mark Duke ha ucciso il padre di Duke, la fidanzata del padre e le due figlie che andavano alla scuola elementare. Secondo la ricostruzione riportata sui giornali americani, si erano presentati nella casa e avevano sparato e ucciso prima il padre, Randy Duke, e la sua fidanzata Dedra Mims Hunt. Infine, avevano tagliato la gola a Chelisa, 6 anni, e Chelsea, 7 anni, le figlie della fidanzata. Mark Duke aveva pianificato la strage perché voleva punire il padre, che non gli faceva usare il suo pick-up. Egli è stato inizialmente condannato a morte insieme a Samra, ma la Corte Suprema ha vietato la pena di morte per coloro che erano minorenni al momento del crimine, così Duke è scampato alla morte. Samra è stato ucciso con un’iniezione letale nella prigione statale di Atmore. I due avvocati e il consulente spirituale di Samra erano presenti come testimoni, secondo quanto riferisce AL.com. Il giorno della condanna aveva rifiutato di mangiare e, poco prima di morire, ha sorriso e ha pronunciato le sue ultime parole: “Vorrei ringraziare Gesù per tutto quello che ha fatto per me. Grazie per la tua grazia Gesù, amen.”. Il Procuratore Generale dell’Alabama Steve Marshall ha rilasciato questa dichiarazione: “Dopo troppi anni, la giustizia è stata finalmente fatta. Questa sera, preghiamo per le vittime e per le loro famiglie, affinché possano trovare pace e chiusura”.