La procedura di sedazione di Vincent Lambert ha preso il via nella mattinata del 20 maggio. I genitori hanno ricevuto un’e-mail poco prima e non hanno avuto nemmeno il tempo di salutarlo per l’ultima volta. Al tetraplegico francese verranno gradualmente tolti i mezzi di alimentazione e idratazione. In un video divulgato il pomeriggio precedente si vedono chiaramente le lacrime sul suo volto.
La manifestazione a sostegno di Vincent
Il 19 maggio 2019 si è svolta una manifestazione ha riunito circa 200 persone fuori dall’edificio dove Vincent era ricoverato. Tra i partecipanti c’era anche Philippe Petit, referente dell’Unione nazionale delle associazioni di famiglie di cerebrolesi. La sua denuncia riguarda il comportamento del primario del Reims: infatti, Vincent non è considerato abbastanza cosciente per assurgere allo status di handicappato. Per questo motivo gli è stato negato lo statuto. Secondo molti, per Vincent non è necessario investire in costose terapie né sperare in recuperi clamorosi. Il suo stato vegetativo non migliora da 10 anni. La madre, però, è convinta che il figlio ormai 42enne sia stimolato dalla deglutizione autonoma.
?Le docteur SANCHEZ du CHU de REIMS vient d’annoncer ce 10 mai 2019 à la famille de #VincentLambert qu’il mettrait sa décision du 9 avril 2018 à exécution la semaine du 20 mai 2019, sans autre précision.https://t.co/7YiRlh6bHW pic.twitter.com/3QKrt2qFdF
— Je soutiens Vincent (@SoutienVincent) 11 maggio 2019
Il racconto dei familiari
La famiglia di Vincent è stata avvisata della sedazione con un’e-mail: per loro non c’è stato il tempo di salutarlo. All’interno della camera ospedaliera i familiari raccontano di aver visto piangere Vincent. Tuttavia non esistono immagini che lo confermino. Infatti, alla famiglia è stata negata la diffusione di qualunque contenuto multimediale riguardante Vincent. Probabilmente si vuole nascondere il fatto che Vincent non è collegato a nessuna macchina e che quello che sta succedendo è un omicidio di stampo eugenetico.
La famiglia si divide tra due posizioni opposte. Da un lato la moglie Rachel, il nipote e due degli otto fratelli ritengono giusto l’abbandono del nutrimento in quanto accanimento terapeutico. dall’altro lato, invece, ci sono i genitori di Vincent convinti che i medici stiano effettuando un omicidio. Per ottenere sostegno si erano appellati anche al presidente Macron.