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Babysitter fa mangiare a un bimbo mezzo pacco di sale: il piccolo muore

fa mangiare sale a un bimbo

La donna, che ha spiegato le ragioni delle sue azioni, dovrà scontare 14 anni di carcere per omicidio.

Succede in Russia. Una babysitter di 25 anni, Yana Deinesh, è stata condannata a 14 anni di reclusione con l’accusa di omicidio. La giovane sarebbe stata infatti ritenuta colpevole della morte di un bimbo di due anni per avergli fatto ingerire mezzo pacco di sale. “Non volevo che morisse. Volevo solo punirlo” ha dichiarato la 25enne, madre di due figli, che ha spiegato come quel giorno il piccolo non smettesse di fare i capricci e che, per questa ragione, aveva dovuto ricorrere alle “maniere forti”. Il fatto è accaduto nel giugno del 2018, ma la condanna è arrivata solo nel 2019, dopo che il tribunale ha dichiarato infondate le giustificazioni della babysitter. “Abbiamo chiesto che la donna venisse accusata per omicidio” ha commentato il procuratore con i media locali.

La vicenda

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la babysitter, originaria di un villaggio nella regione dell’Arkhangelsk Oblast, si trovava con il bambino quando, per punirlo, gli avrebbe preparato una zuppa con dentro un’enorme quantità di sale e lo avrebbe costretto a mangiarla tutta. Il bimbo, secondo quanto raccontato dalla donna stessa, si sarebbe sentito male poco dopo, per poi perdere conoscenza. Nonostante il tempestivo intervento dei medici dopo che il piccolo era stato trasportato d’urgenza all’ospedale, per il bambino non c’è stato nulla da fare: si è spento nella clinica, davanti agli sguardi sconvolti dei genitori.

L’autopsia del corpicino ha rilevato che il piccolo aveva ingoiato 60 dosi di sale superiori al massimo consentito, una quantità assurda, anche per un adulto.