Antonella Ferrari Il dottor Keith Wolverson, medico del Royal Stoke University Hospital di Hastsill, nella conte di Staffordshire, stava visitando una sua paziente di religione islamica, quando, per comunicare meglio con lei, e comprendere meglio i sintomi, le avrebbe chiesto di togliersi il velo. Non appena il marito della donna è venuto a conoscenza della vicenda, ha presentato denuncia alla struttura ospedaliera. L’ospedale ha quindi notificato la denuncia all’ordine dei medici, che ha deciso di segnalarlo per discriminazione razziale. Si tratta di un’accusa molto grave, che potrebbe portare il medico ad essere radiato. “Ho chiesto ad una signora di rimuovere il velo del suo volto per una comunicazione adeguata, nello stesso modo in cui avrei potuto chiedere a un motociclista di rimuovere il casco” ha detto il medico.
Vittima di ingiustizia
Il medico è convinto di essere dalla parte della ragione e ha invitato la collettività a riflettere sul trattamento subito: “Si è verificata una grave ingiustizia. La gente aspetta così tanto per riuscire a farsi visitare perché i medici se ne vanno a frotte. Questo Paese non avrà più medici se continueremo a trattarli in questo modo” ha continuato.
La reazione del web
La notizia dell’indagine a carico di Wolverson si è diffusa rapidamente e sul web è nata una petizione dal titolo “Stop al licenziamento del Dr Wolverson“, la quale conta più di 60 mila firme. Il creatore della pagina ha dichiarato di voler ottenere il maggior numero possibile di firme per salvare la reputazione del medico. Le linee guida dell’Ordine dei medici britannico non sono infatti ben chiare: i medici hanno l’obbligo di trattare con rispetto le convinzioni e gli abiti religiosi dei pazienti. Possono chiedere a una donna di togliere il velo, ma in caso di rifiuto devono andare avanti con la visita senza insistere.
