Celeste Battaglini Un ragazzo di 22 anni, Ashiqul Alam, è stato arrestato dall’Fbi e dalla polizia newyorkese per avere progettato di farsi saltare in aria a Times Square dopo avere seminato il panico tra la popolazione con l’esplosione multipla di granate e di colpi da arma da fuoco. Il giovane, originario del Bangladesh e residente nel Queens, pensava di seminare nella zona e nell’area di Wall Street granate e ordigni. A smascherarlo, un agente sotto copertura con il quale si sarebbe incontrato per mesi, rivelandogli il piano terroristico. Quest’ultimo, secondo quanto svelato, era mirato all’uccisione dei tanti poliziotti di guardia nella celebre piazza della Grande Mela. Era un lupo solitario, come fanno sapere gli agenti, legato a nessuna organizzazione terroristica di stampo islamico.
Il terrorista del Queens
Alam, come riportato dagli inquirenti, era solito lodare le gesta dell’Isis e quelle dell’ex leader di al Qaida Osama bin Laden. All’Fbi, che ha portato avanti l’operazione, è risultato che sui social il 22enne avrebbe dato la sua approvazione agli attentati alle dell’11 settembre 2001.
Il ragazzo si sarebbe radicalizzato negli Stati Uniti ed è stato fermato in un momento cruciale, mentre l’agente sotto copertura che lo ha visto per mesi gli stava vendendo delle pistole con la matricola abrasa. Non solo: il ragazzo aveva chiesto all’agente come avrebbe fatto a procurarsi alcuni ordigni e altro materiale necessario per realizzare un giubbotto esplosivo. In vista della messa in pratica del piano, Alam si era recato in ricognizione a Times Square e aveva realizzato dei video con il telefonino.
