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Per i medici sono problemi ormonali, giovane mamma muore di cancro

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A Dover una giovane madre muore di tumore all'età di 29 anni, per i medici erano problemi ormonali. Lascia il marito e i due figli piccoli.

Una giovane mamma di 29 anni è morta dopo aver scoperto di avere il cancro. Un calvario durato due anni, con l’epilogo peggiore: lascia così il marito e i suoi figli piccoli di 2 e 5 anni. Per i medici si trattava solo di un problema ormonale.

Un problema ormonale sopravvalutato

A Dover, Josephine Suffolk, giovane mamma 29enne, è morta dopo un calvario durato 2 anni. Quello che si era manifestato nel settembre 2017, era stato classificato come “un problema ormonale che sarebbe passato di lì a breve”: la donna si era rivolta ai medici per le sue continue e abbondanti perdite di sangue, molto più gravi del normale. Eppure dopo 9 mesi dalla prima manifestazione nulla era cambiato: giugno 2018, Josephine scopre la drammatica verità. Cancro alla cervice dell’utero. Un male che non è riuscita a sconfiggere, poiché il tumore – ormai al quarto stadio, si era diffuso ad altre parti del suo corpo. Le sue condizioni sono poi gradualmente peggiorate portandola alla morte lo scorso 18 maggio al Pilgrims Hospice di Ashford. Lascia nel dolore il marito e i figli piccoli di 2 e 5 anni.

“Mi dicevano che era una cosa normale, ma io non mi sentivo bene”

Lo scorso novembre Josephine aveva rilasciato una intervista al giornale locale Kent live, raccontando di come all’inizio i medici le avevano detto che le perdite di sangue fossero normali in quanto aveva partorito solo 8 mesi prima e che quindi poteva essere un problema ormonale. Nulla di cui preoccuparsi, quindi. “Mi dicevano che era una cosa normale, ma io non mi sentivo bene – aveva detto la giovane mamma -. Poi mi hanno fatto una tac ed è emerso che avevo il cancro. Diagnosi che è poi stata confermata da una biopsia effettuata una settimana più tardi”. La donna, prima della drammatica scoperta, era tornata in ambulatorio per ulteriori visite almeno altre cinque volte, ottenendo sempre la stessa risposta. La risposta è giunta solo dopo, quando ha deciso di rivolgersi ad uno specialista, ormai troppo tardi: la massa tumorale era troppo grande per essere rimossa chirurgicamente. “Ero molto delusa dai miei dottori – ha continuato -. Ci sono tantissime donne lì fuori che forse hanno questa malattia ma non ne sono consapevoli”. Josephine ha provato a lottare contro il male, opponendosi anche con la chemioterapia, ma alla fine le sue condizioni sono peggiorate fino alla morte.