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Alabama, sì alla castrazione chimica per chi violenta gli under 13

Alabama castrazione chimica

La governatrice Ivey: "La legge è un passo verso la protezione dei bambini in Alabama".

Kay Ivey, la governatrice dell’Alabama, ha firmato la legge che sancisce la castrazione chimica per i condannati per reati sessuali contro i minori di 13 anni. Il procedimento dovrà avere inizio un mese prima della scarcerazione e sarà a spese del condannato, che dovrà poi continuare il trattamento fino al momento che la Corte riterrà necessario. “La legge è un passo verso la protezione dei bambini in Alabama”, è il commento della governatrice, citato dall’Ansa.

Castrazione chimica obbligatoria

La castrazione avverrà attraverso la somministrazione di farmaci (tanto per via orale quanto tramite iniezione) che agiscono sugli impulsi sessuali di chi li assume. Se il trattamento viene interrotto prima del termine, i suoi effetti possono essere reversibili. Il provvedimento è stato proposto, in forma di decreto legge, da Steve Hurst, esponente del partito repubblicano e membro della Camera dei rappresentanti dell’Alabama, riporta TPI. Lo scorso marzo entrambi i rami del Parlamento hanno approvato il testo.

Alabama, la legge sull’aborto

Solo poche settimane prima, la governatrice Ivey ha firmato un’altra legge, molto discussa: quella che vieta l’aborto, anche in caso di incesto o stupro. Il testo ha raccolto 25 voti favorevoli e 6 contrari in Senato, dopo l’approvazione alla Camera. “La legge afferma con forza l’idea che ogni vita è preziosa ed è un regalo di Dio”, è il commento che la governatrice ha rilasciato tramite Twitter. La legge consente l’aborto solo in determinate circostanze, molto specifiche, e solo quando la vita della madre è in pericolo. Se un medico viola il divieto, rischia fino a 99 anni di carcere. Non è invece prevista alcuna responsabilità penale per la donna che si sottopone a interruzione di gravidanza.