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Golfo di Oman, a fuoco due petroliere: la reazione degli Stati Uniti

petroliera carico giapponese

La tragedia si è verificata un mese dopo un incidente simile. In quel caso, erano state sabotate quattro petroliere saudite.

Succede nel Golfo di Oman. Due petroliere con carico nipponico sono andate a fuoco, causando l’evacuazione di tutto l’equipaggio. L’accaduto non avrebbe fortunatamente provocato vittime tra i marinai. “Sono state attaccate” ha annunciato il ministro del Commercio giapponese Hiroshige Seko, specificando che le due imbarcazioni trasportavano carichi “collegati al Giappone”. La Quinta flotta degli Stati Uniti, come riferito da un comunicato della Marina militare americana, ha confermato di aver ricevuto una richiesta di aiuto tempestiva da parte di due petroliere “attaccate” nel Golfo di Oman. Nel rapporto statunitense è stato specificato che si è trattato di “due allarmi distinti, uno alle 6.12 del mattino e un altro alle 7 del mattino”.

La vicenda

Stando a quanto riportato dai media locali, su entrambe le petroliere, una battente bandiera norvegese e l’altra panamense, si sono verificati esplosioni e incendi. Per fortuna, la Marina di Teheran è riuscita a soccorrere tutti i 44 membri degli equipaggi.

La dichiarazione degli americani è arrivata dopo l’allerta lanciata dall’Ukmto, gestito dalla Marina britannica. L’allarme segnalava un incidente, dalle cause non specificate, che aveva colpito la zona. Stando a quanto specificato dall’allerta, erano in corso le indagini sul terribile incidente, portate avanti con “estrema cautela, dato il rapporto tra Stati Uniti e Iran.

Yutaka Katada, dirigente della Kokuka Sangyo, nonché armatore giapponese di una delle due petroliere, ha confermato l’attacco, dipingendo lo stato di danneggiamento della sua nave. Tra l’equipaggio, composto da 21 marinai filippini, non ci sarebbero stati feriti.