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Due ragazzi uccisi a Londra: continua l'ondata di violenza nella città

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I due adolescenti sono stati aggrediti in zone diverse della capitale britannica e sono entrambi morti poco dopo l'arrivo dei soccorsi.

Giornata di violenza per le strade di Londra. Nel pomeriggio di venerdì 14 giugno due adolescenti sono stati uccisi in luoghi differenti della capitale inglese, a soli 12 minuti di distanza l’uno dall’altro. I ragazzi sono solo le ultime vittime della generale e preoccupante ondata di violenza che negli ultimi anni sta colpendo le periferie delle città britanniche.

Inutile l’arrivo dei soccorsi

La prima chiamata alle Forze dell’Ordine è arrivata intorno alle 16 e 42, quando la caserma di Desiree Road – nel distretto londinese di Wandsworth – ha ricevuto la segnalazione di un’aggressione a colpi di coltello. Una volta giunta sul posto, la polizia ha trovato un adolescente in condizioni critiche. Nonostante gli sforzi dei paramedici per il ragazzo non c’è stato nulla da fare.

Solo 12 minuti dopo però, un’altra segnalazione ha raggiunto gli agenti di Greenwich. Questa volta riguardante una sparatoria avvenuta ad Hartville Road, nel distretto di Plumstead. Anche in quest’ultimo caso, il ragazzo coinvolto nello scontro ha perso la vita poco dopo l’arrivo dei soccorsi.

Per ora la polizia non ha arrestato nessuno in merito al caso, ma Scotland Yard ha allertato i residenti delle zone interessate riguardo un possibile incremento delle forze di polizia nelle prossime ore.

Le parole del sindaco Sadiq Khan

Quello della violenza nella capitale inglese e nelle altra città del Regno Unito è un tema che desta forte preoccupazione nell’opinione pubblica nazionale. Nella sola Londra sono state avviate 56 indagini per omicidio dall’inizio dell’anno, 34 delle quali hanno come arma del delitto proprio coltelli o pugnali. I casi di sparatorie o accoltellamenti sono spesso causati dai forti attriti tra le varie bande di malviventi cittadine, oltreché da contrasti interni al mondo dello spaccio di droga.

Proprio alla luce di alcune statistiche, che rivelano come a Londra ogni giorno 5 giovani siano vittima di un accoltellamento, lo scorso novembre il sindaco Sadiq Khan non aveva usato mezze misure nel descrivere la gravità della situazione: “Realizzare dei progressi davvero significativi può richiedere fino a dieci anni di tempo. In Scozia hanno già vissuto quello che stiamo vivendo ora a Londra. Li hanno capito che bisogna iniziare ad educare i ragazzi fin dalle scuole elementari, facendogli capire che non va bene andare in giro con un coltello in tasca”.

Khan ha inoltre affrontato nel discorso quello che sembra essere il nocciolo sociale del problema: “Unirsi ad una banda criminale da ai ragazzi un senso di appartenenza. Li fa sentire più sicuri e non vedono nulla di sbagliato nel farsi coinvolgere da questo tipo di comportamenti”.