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Patrigno affoga bimba, il fratellino: "L'ha nascosta sotto l'acqua"

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Il 25enne ha cercato di difendersi sostenendo che voleva vedere per quanto tempo la bimba, 2 anni, resisteva senza respirare sott'acqua.

A Benton, nel Missouri (Stati Uniti) una bambina di due anni, Kennley Bramlett, è stata trovata senza vita. Il suo patrigno, il 25enne Raymond Dejournett, ha raccontato ai poliziotti che quella della piccola è stata una morte accidentalmente durante un “gioco” nella vasca da bagno. Il fratello più grande però rivela dei particolari inquietanti.

Affogata “per gioco”

L’uomo ha sostenuto di aver lasciato Kennley in acqua per pochi minuti per lavarla, perché aveva vomitato. Il 25enne ha poi ammesso di aver provato a vedere per quanto tempo la bambina potesse rimanere sott’acqua senza respirare, dichiarando però che non la voleva uccidere ma che si trattava solo di “un gioco”.

L’uomo ha spiegato infatti che la bimba una volta fuori dall’acqua era in grado di camminare, anche se non parlava. E che dopo pochi minuti è crollata a terra, smettendo di respirare.

A smentire il patrigno però è stato il fratellino maggiore della piccola vittima. Il bambino è stato infatti ascoltato dalla polizia, alla quale ha raccontato che “il papà aveva tenuto nascosta Kennley sott’acqua e che quando è uscita fuori era morta“. Il bimbo ha inoltre riferito che l’uomo “prima gli aveva anche fatto male”.

I lividi

Come riporta Metro, quando i soccorsi arrivarono nella casa trovarono il corpo della piccola coperto di lividi “dal collo fino alle ginocchia”. La madre dei bambini ha assicurato che prima di uscire di casa, nel pomeriggio di sabato 8 giugno 2019, i suoi figli stavano tutti bene. Raymond Dejournett per il momento è accusato di maltrattamenti e di negligenza nei confronti di un minore, con morte come conseguenza.