Francesca Sofia Cocco A Corona in California un uomo armato ha aperto il fuoco all’interno di un negozio Costco durante una discussione. Nella sparatoria avvenuta nella notte del 14 giugno è morto un uomo e altre due persone sono rimaste ferite. Secondo delle testimonianze erano presenti più di 100 persone all’interno del negozio: gli acquirenti e gli impiegati si sono precipitati verso le uscite.
La sparatoria a Corona
Alcuni testimoni hanno detto a KCAL-TV che un uomo con un taglio di capelli Mohawk stava discutendo con qualcuno vicino alla sezione dei prodotti surgelati di un Costco a circa 80 chilometri dal centro di Los Angeles. Ad un certo punto ha tirato fuori una pistola e ha sparato almeno sei colpi. Si è subito scatenato un fuggi fuggi generale da parte degli acquirenti, terrorizzati di poter essere colpiti. Secondo ciò che ha riferito il tenente Jeff Edwards, l’uomo coinvolto nella discussione è stato ucciso e altre due persone sono rimaste ferite: non si sanno ancora con sicurezza le loro condizioni di salute. Appena hanno ricevuto la segnalazione della sparatoria, gli agenti della polizia locale si sono subito recati nel negozio e sono riusciti ad arrestare il presunto assassino. Egli si è dichiarato ferito ed è stato portato all’ospedale: la polizia non ha ancora rilasciato la sua identità. Alcuni acquirenti e impiegati hanno descritto il terrore e il caos che hanno provato alla stampa. Christina Colis ha dichiarato alla Riverside Press-Enterprise che lei e altri acquirenti si sono nascosti in una stanza dei prodotti surgelati e che sua madre ha visto persone ferite sul pavimento. Will Lungo, 45 anni, di Corona, ha detto che lui e sua moglie erano vicini al reparto di alcol quando ha sentito i colpi di pistola. “Ho pensato che forse qualcuno aveva lasciato cadere una bottiglia di vino, ma poi ho continuato a sentire colpi. Un dipendente è entrato e ci ha aiutato attraverso l’uscita di emergenza”: ha detto Lungo alla Press-Enterprise.
