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Senza ossigeno, ragazza britannica muore durante un gioco erotico

ragazza svizzera

Ha ammesso la sua colpa il ragazzo che ha ucciso la sua fidanzata in Svizzera. Erano nel bel mezzo di un gioco erotico.

Sono passati più di due mesi da quel martedì 9 aprile 2019: doveva essere un weekend romantico ma è terminato senza respiro per la ragazza 22enne britannica che ha perso la vita in una camera d’albergo. Si chiamava Anna Florence Reed e l’ultima cosa che resta di lei sono le urla. Le avevano sentite i vicini di stanza, nell’Hotel Palma au lac di viale Verbano a Muralto in Svizzera e si erano interrotte solo con l’arrivo del responsabile della portineria della struttura. Da fidanzato a carcerato l’ex compagno della vittima che ha ammesso di essere stato l’artefice del delitto: probabilmente un gioco erotico finito piuttosto male.

Un amore soffocato

Sarebbe morta per soffocamento Anna Florence Reed, senza più ossigeno. Tuttavia dall’autopsia sono risultati anche dei tagli e delle micro lesioni: alcune ossa potrebbero esserle state danneggiate. Il fidanzato ha confessato tutto alle autorità sostenendo che i due erano nel bel mezzo di un gioco erotico. Ma non si esclude neanche l’ipotesi di un litigio per via delle urla che hanno testimoniato i vicini di stanza.

L’assassino, di 29 anni, è stato accusato di omicidio preterintenzionale e si trova in un carcere giudiziario vicino Lugano. La Svizzera tutta è vicina ai familiari della ragazza che non ha più fatto ritorno da quella fuga romantica insieme al suo compagno omicida. Al caso stanno collaborando la polizia britannica e quella svizzera -perennemente in contatto tra di loro per fare chiarezza e giustizia all’intera vicenda.