Lavinia Nocelli Muore al termine di un’udienza del processo a suo carico l’ex presidente egiziano Mohamed Morsi. L’uomo era stato condannato all’ergastolo il 18 giugno del 2016 dalla Corte di Cassazione con l’accusa di aver passato informazioni e documenti segreti ad agenti del Qatar. La notizia è stata riferita dalla tv di Stato Egiziana. La sua salma si trova ora in ospedale per ulteriori controlli.
Morto l’ex presidente
L’ex presidente egiziano Mohamed Morsi è morto improvvisamente in un tribunale del Cairo al termine di un’udienza del processo a suo carico per spionaggio a favore del movimento islamico palestinese di Hamas. A renderlo noto al-Masry al Youm, quale ha dichiarato che Morsi ha chiesto al giudice di prendere la parola: ad intervento concluso – giunti al termine dell’udienza, l’ex presidente ha perso i sensi ed è deceduto sul colpo. La sua salma è stata immediatamente trasferita in ospedale, dove verranno condotti gli esami utili a stabilire le cause della morte.
La condanna all’ergastolo
Mohamed Morsi era stato condannato in modo definitivo all’ergastolo il 18 giugno 2016 per un caso di spionaggio connesso al Qatar. L’ex presidente, legato ai Fratelli musulmani, era stato accusato di aver ottenuto dei documenti legati alla sicurezza di Stato e di averli consegnati successivamente alle autorità del Qatar. Informazioni che erano state rese note dalla tv satellitare Al Jazeera. La Corte di Cassazione aveva anche confermato la pena di morte nei confronti di altri tre esponenti dei Fratelli Musulmani, anch’essi accusati di spionaggio nei confronti di Doha. Quest’ultimi erano stati accusanti di aver divulgato informazioni riguardanti le Forze Armate, mettendo a rischio la sicurezza dell’Egitto.
