Marco Bruto Una frode alimentare che colpisce la parte di popolazione più debole. Oltre sette milioni di hamburger avariati dati dalle associazioni alle mense dei senzatetto. Circa 780 tonnellate di carne avariata.
La vicenda
I ministeri transalpini di Salute, Economia ed Agricoltura hanno comunicato di aver smascherato la frode da oltre 5,2 milioni di euro ai danni di associazioni caritatevoli. Le associazioni si occupavano di fornire aiuto ai più bisognosi ed erano finanziate dal Fondo di aiuti europei agli indigenti.
Le associazioni si erano accorte della strana consistenza degli hamburger ed anche del sapore troppo diverso rispetto all’originale. Così hanno successivamente deciso di allertare le autorità competenti, che a loro volta hanno iniziato ad indagare sulla presunta truffa.
Gli investigatori della Direzione generale per la concorrenza, il consumo e la repressione frodi hanno iniziato le ricerche e prelevato numerosi campioni da analizzare nei laboratori.
Il contenuto
Le analisi svolte successivamente hanno confermato i tremendi sospetti delle associazioni sulla pessima qualità della carne. Gli hamburger non rispettavano minimamente gli standard qualitativi stabiliti dalla legge: Erano formati principalmente da grasso inoltre presentavano una cattiva qualità del tessuto ( pelle al posto della carne) e per non farsi mancare nulla ingredienti come soia e amido per “correggere” la consistenza e passare inosservati.
A discolpa degli indagati va detto che il prodotto non comportava rischi per la salute delle persone. Si trattava dunque di un raggiro economico per risparmiare sulla produzione di carne. Un aumento della percentuale di grasso rispetto a quella effettiva della carne.
