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Le opinioni del predicatore sull'autoerotismo: polemica in Turchia

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Il popolare telepredicatore turco Mucahid Cihad Han ha scatenato la reazione dei social in merito a una sua personale opinione sull'autoerotismo.

Anche la Turchia ha i suoi personaggi televisivi sopra le righe. Uno di questi è il predicatore islamico Mucahid Cihad Han, personalità molto nota nella televisione turca. Grazie alla sua forte personalità, Mucahid Cihad Han è riuscito a crearsi una larga schiera di ammiratori, che lo seguono tramite i suoi canali social ma soprattutto sul suo programma televisivo trasmesso dall’emittente turca 2000TV. Un palcoscenico dal quale il religioso può confrontarsi con i suoi seguaci su praticamente ogni tematica, anche le più scottanti.

La domanda di un telespettatore

A seguito di una telefonata da casa, il predicatore turco ha infatti espresso la sue personale opinione in merito al delicato tema dell’autoerotismo. Il telespettatore dall’altro capo della cornetta aveva infatti confessato la propria abitudine al religioso. L’uomo aveva inoltre aggiunto di aver praticato autoerotismo persino durante la cosiddetta Umrah, cioè il pellegrinaggio rituale a La Mecca, precisando tuttavia di essere sposato.

A quel punto Mucahid Cihad Han ha espresso il suo parere sul tema, rivelando che l’attività peccaminosa perpetrata dall’uomo lo avrebbe perseguitato anche dopo la morte. Nel volgere della trasmissione, il predicatore ha infatti affermato: “Coloro che hanno rapporti sessuali con le loro mani se le ritroveranno incinte nell’aldilà. Saranno le mani stesse a reclamare i loro diritti”. In riferimento al caso in questione il predicatore ha poi aggiunto: “Se il telespettatore fosse single, gli si potrebbe consigliare di sposarsi. Ma cosa posso dire in questo caso? Solo di resistere alle tentazioni di Satana”.

La reazione dei social

Il discorso di Mucahid Cihad Han è diventato immediatamente popolare sui principali social network, venendo sommerso da un’ondata di commenti sul suo profilo Twitter. Tra i tanti messaggi giunti al predicatore anche molti da taglio sarcastico come: “Ci sono ginecologi della mano nell’aldilà?” o anche “L’aborto è consentito in paradiso?”

Secondo il religioso quindi, le pratiche autoerotiche sono considerate “haram” – cioè proibite – dall’islam. Un’opinione che si scontra con quella della maggioranza dei teologi musulmani, che vedono invece l’autoerotismo come “makruh“, vale a dire un semplice gesto disapprovato.