Antonella Ferrari Una badante 36enne è stata condannata a 8 mesi di carcere per aver maltrattato una donna anziana affetta da demenza “mentre gridava di dolore”. La donna in particolare è stata riconosciuta colpevole degli abusi inflitti ad una donna di 101 anni e tutto sarebbe accaduto a Birmingham, nella casa dell’anziana. A far scattare le indagini sono stati i familiari, preoccupati nel vedere dei lividi sul corpo della signora. All’interno dell’abitazione sono quindi state installate delle telecamere nascoste per fare chiarezza su quanto accadeva. Il procuratore, Alison Scott Jones, ha detto: “La famiglia certamente non ha previsto ciò, poi abbiamo visto le immagini. Il trattamento manca di umana compassione. Non c’è comunicazione con il paziente su quanto sta accadendo. E’ asettica e ruvida”.
Anziana maltrattata
Le immagini hanno mostrato la badante schiaffeggiare la mano dell’anziana e appoggiarsi di peso alle sue costole. La donna gridava, ma colei che doveva in realtà prendersene cura non sembrava essere interessata alle sofferenze della signora. Una volta emersa la vicenda, la badante è stata licenziata, ma la vittima avrebbe subito uno choc tale da avere paura di qualsiasi nuovo assistente si presenti alla sua porta. “Questa signora è vulnerabile e sembra terrorizzata dalla gente pagata per prendersi cura di lei”.
E’ pentita
Il legale della badante ha fatto sapere che la sua assistita non ha mai avuto alcun problemi prima ed era sempre stata una persona laboriosa, lavorando principalmente nel settore della ristorazione. Era entrata nei servizi di cura quasi per caso, non ricevendo, sempre a detta del legale, la corretta e sufficiente formazione. “E’ pentita di ciò che ha fatto” ha concluso.
