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Uk, polizia a casa di Boris Johnson: discussioni con la fidanzata

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Scotland Yard ha fatto sapere di essere intervenuto a seguito della chiamata di un vicino di casa preoccupato.

La Polizia inglese è stata chiamata ad intervenire nell’appartamento in cui Boris Johnson vive insieme alla compagna, Carrie Symonds. Gli agenti si sono recati nell’appartamento a seguito della telefonata di un vicino di casa, preoccupato dopo aver udito un forte litigio tra i due, proprio mentre Johson è riuscito ad arrivare alle fasi finali delle votazioni per la successione di Theresa May alla leadship del partito Conservatore. Il diretto interessato non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione in merito. Il suo portavoce avrebbe infatti risposto alle domande con un secco “no comment”.

“Ho sentito delle urla”

Il vicino di casa avrebbe avvertito la Polizia dopo aver “sentito una signora gridare” poco dopo la mezzanotte. “Non riuscivo a capire cosa diceva – ha proseguito, come riporta l’Indipendent -. Poi ho sentito piatti e bicchieri che si rompevano e le cose venivano gettate in giro. Stavo guardando la televisione e ho dovuto disattivare l’audio perché ero piuttosto preoccupato“. Un altro vicino ha invece affermato di aver udito una donna dire “Esci dal mio appartamento”. Sembra che qualcuno abbia addirittura registrato il litigio. Nell’audio si sente la donna lamentarsi: “Non ti interessa niente perché sei viziato. Non hai cura di soldi o altro”.

Il commento di Scotland Yard

Con una nota, la polizia inglese ha fatto sapere di essere intervenuta “alle 24 di venerdì 21 giugno” rispondendo a una chiamata di un residente nella zona “SE5 di Camberwell”. “Il chiamante era preoccupato per una vicina di sesso femminile. La polizia è intervenuta e ha parlato con tutti gli occupanti”. Stando a quanto si apprende, non ci sarebbero però state conseguenze. Nessun commento da parte del rivale di Johnson, Hunt.