> > Usa, reporter contro Trump: "Mi stuprò 23 anni fa"

Usa, reporter contro Trump: "Mi stuprò 23 anni fa"

trump accuse stupro

Secondo il presidente si tratterebbe solo di una mossa di marketing per la promozione del nuovo libro.

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è finito al centro di una storia di abusi e molestie sessuali. Una giornalista americana, Jean Carroll, nota negli States per aver curato nel 1993 la rubrica della posta del cuore di Elle, ha accusato il tycoon di averla molestata e stuprata nel camerino di un grande magazzino di New York ben 23 anni prima. Le accuse sono contenute all’interno di un libro in uscita scritto proprio dalla Carroll e sono tanto gravi quanto dettagliate. Proprio per questo Trump si è sentito in dovere di dire la sua: “Non l’ho mai incontrata – ha affermato deciso in una nota ufficiale -. Si tratta solo di false accuse fatte per spingere le vendite del libro”. A sostegno della versione del Presidente si sono schierati i responsabili del grande magazzino, i quali hanno fatto sapere che non esistono video o immagini di alcun presunto episodio violento.

Una mossa di marketing?

Il presidente americano ha fatto sapere che potrebbe trattarsi semplicemente di una mossa di marketing, o forse di una mossa politica. Secondo Trump, la donna potrebbe anche aver agito per conto del partito democratico: “Chiunque abbia informazioni di questo tipo ci informi subito”. Secondo la versione della Carroll, tra la fine del 1995 e l’inizio del 1996, Trump la riconobbe all’interno di Bergdof and Goodman e le chiese un consiglio per fare un regalo ad una ragazza. La donna accettò di aiutarlo e fu così che finirono nel reparto dedicato alla biancheria intima. Lì il tycoon le chiese di provare alcuni capi.

Stuprata nel camerino

Il racconto della Carroll, di cui la donna ha anticipato alcuni dettagli ma che integralmente contenuto nel libro, prosegue con i dettagli dello stupro. Stando a quanto raccontato, quando la donna entrò nel camerino per provare i capi, Trump la assalì all’improvviso saltandole addosso, baciandola e abusando di lei. Il tutto durò circa 3 minuti, ovvero il tempo che la reporter avrebbe impiegato per liberarsi prima di poter scappare. Sulla mancata denuncia la giornalista ha detto di aver deciso di non rivolgersi alle forze dell’ordine, ma di aver raccontato l’episodio solo a qualche amica. Nonostante anche loro gli consigliarono di denunciare, lei decise di non farlo. La donna ha detto di non aver mai raccontato la storia finora “per paura di ricevere minacce di morte, di essere portata via da casa, di essere licenziata, di essere infangata”.