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Evaso da un carcere uruguaiano: in fuga il boss Rocco Morabito

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Rocco Morabito si trovava nel carcere di Montevideo in attesa dell'estradizione verso l'Italia, dove avrebbe dovuto scontare 30 anni di reclusione.

Il boss della ‘ndrangheta Rocco Morabito è evaso la notte del 23 giugno dal carcere di Montevideo, in Uruguay, dove stava attendendo l’estradizione verso l’Italia. Morabito, rimasto latitante per 23 anni, era stato arrestato nel 2017 in un hotel della capitale uruguaiana, dove viveva sotto il falso nome di Francisco Capelletto. Assieme al boss calabrese sono fuggiti altri tre detenuti, che hanno sfruttato un buco sul tetto dell’edificio carcerario.

La fuga dal carcere

Secondo quanto riportato dal Ministero dell’Interno dell’Uruguay, Morabito e gli altri tre detenuti sarebbero evasi approfittando del loro temporaneo ricovero nell’infermeria del carcere. Da li, avrebbero utilizzato un’apertura sul tetto dell’edificio per calarsi all’esterno, finendo sul terreno di un fattoria adiacente la prigione. Una volta nella fattoria i quattro avrebbero quindi derubato la proprietaria, dandosi poi alla macchia.

Il 53enne boss Morabito si trovava nel carcere di Montevideo in attesa della risposta all’ultimo ricorso presentato dai suoi avvocati in merito alla richiesta di estradizione verso l’Italia. Estradizione che era già stato confermata lo scorso marzo dalla Corte d’Appello uruguaiana. La fuga di Morabito risulta tuttavia beffarda, dato che malgrado la condanna a 30 anni in contumacia sarebbe ritornato presto in libertà a causa di un cavillo legale. Le richieste dei suoi legali pertanto, non puntavano ad annullare l’estradizione, ma a prorogarla in attesa che entrasse in vigore il cavillo.

Il commento di Matteo Salvini

Raggiunto dalla notizia, il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha commentato amaramente la fuga del boss Morabito, affermando: “È sconcertante e grave che un criminale come Rocco Morabito, boss della ‘ndrangheta, sia riuscito a fuggire da una galera dell’Uruguay mentre era in attesa di essere estradato in Italia”.

La condanna a 30 anni in Italia

Prima del suo arresto nel 2017, Morabito era inserito nella lista dei 5 latitanti più pericolosi d’Italia. Attivo nel traffico di stupefacenti a livello internazionale, Morabito sali agli onori delle cronache nei primi anni ’90 quando ancora operava a Milano. Proprio nel capoluogo lombardo il boss ebbe il suo primo processo, nel quale era accusato di aver trasportato in Italia circa 500 chili di cocaina provenienti dalla Colombia.

Attualmente, Morabito deve scontare 30 anni di reclusione nelle carceri italiane. Le accuse pendenti a suo carico sono quelle di associazione di tipo mafioso e traffico internazionale di sostanze stupefacenti