Paola Marras Una ragazza di 21 anni è morta durante un sexual role-play, un gioco sessuale di ruolo, su internet. A Burton upon Trent nello Staffordshire (Inghilterra), il 15 marzo 2018 la giovane Hope Barden è stata infatti trovata morta asfissiata nella sua stanza.
Morte in diretta internet
La madre Kate denuncia che la figlia è stata “lasciata morire” e che quello della 21enne sarebbe stato un caso storico se solo colui ritenuto responsabile del decesso fosse ancora vivo.
In base alle ricostruzioni, infatti, Hope Barden aveva una relazione online con un proprietario di un pub della Cornovaglia settentrionale, successivamente incarcerato per possesso di pornografia estrema. Jerome Dangar, 45 anni, il 15 aprile 2019 è stato trovato privo di vita all’interno dell’HM Prison Dartmoor.
Nel frattempo però la polizia stava indagando sulle possibili responsabilità dell’uomo nella morte della 21enne. Gli investigatori infatti hanno scoperto che Jerome Dangar era online con la ragazza quando questa si è stretta una corda attorno al collo, non facendo niente per impedirlo.
Giochi pericolosi
Anzi, sarebbe stato proprio il 45enne a chiedere a Hope Barden, dietro pagamento, di simulare il soffocamento, gioco erotico poi finito in tragedia. La madre della giovane ha ammesso che la figlia stava guadagnando denaro extra lavorando nell’industria della pornografia online ed ora esorta tutti i genitori a stare in guardia perché devono “essere consapevoli dei pericoli” che possono correre i loro cari.
La polizia di Staffordshire era intenzionata a muovere contro Jerome Dangar un’accusa di omicidio colposo, incriminazione che non è mai avvenuta per via del decesso dell’uomo. “Se qualcuno è chiaramente in pericolo, uno ha l’obbligo legale e morale di prendere provvedimenti per aiutarlo”, chiarisce infatti la mamma di Hope.
