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Sit-in in Austria, a Mattarella chiedono "libertà per Carola Rackete"

Sergio mattarella

"Mattarella dica a Salvini di liberare Carola, ha solo salvato vite umane" grida una manifestante a Salisburgo. Il caso Sea Watch approda in Austria.

Il caso Sea Watch 3 travalica i confini italiani e coinvolge direttamente anche il Presidente della Repubblica. In Austria Sergio Mattarella è stato accolto da un gruppo di manifestanti che hanno organizzato un sit-in davanti alla casa di Mozart. L’obiettivo era spronare il Capo dello Stato a fare qualcosa per il capitano Carola Rackete. Gli attacchi degli attivisti, che si sono definiti “antifascisti”, erano tutti rivolti contro Matteo Salvini.

Mattarella, sit-in in Austria

Sergio Mattarella è in visita ufficiale in Austria, dove ha incontrato dall’omologo Alexander Van der Bellen con cui condivide il fatto che “ci sono problemi che nessun Paese europeo da solo può affrontare, ma che insieme, come Unione, possiamo affrontare con successo e possiamo contribuire alla vita del mondo allo stesso livello di influenza dei grandi giganti statuali che nel mondo sono presenti”, come dichiarato durante il discorso di benvenuto.

Tra questi problemi c’è sicuramente anche quello migratorio. Dopo i saluti ufficiali, Mattarella prosegue la quindi la sua visita a Salisburgo, per far tappa davanti alla casa di Mozart. Lì un gruppo di manifestati attende proprio il Presidente della Repubblica italiano, accolto con il grido di “siamo tutti antifascisti”, scandito nella nostra lingua.

“Libertà Carola”

Il sit-in, controllato dalla polizia anche se assolutamente pacifico, è stato organizzato per chiedere “libertà per Carola” Rackete, il capitano della Sea Watch 3.

“Sono persone come lei che fanno la storia dell’Europa” dicono alcuni, rivolgendosi a Sergio Mattarella. “Come capo dello Stato – insistono – può sicuramente fare qualcosa”. Una ragazza grida: “Mattarella dica a Salvini di liberare Carola, ha solo salvato vite umane”.