Alberto Pastori Giovedì 4 Luglio 2019, una donna svedese di quarant’anni è stata arrestata all’aereoporto londinese di Gatwick. L’accusa è molto grave: terrorismo. La notizia della vicenda si è diffusa il giorno seguente, venerdì 5 Luglio 2019.
Come ha comunicato la polizia inglese, la donna al momento dell’arresto si trovava a Londra; l’aereo su cui viaggiava era partito dall’Italia. Stando a quanto riportato dal sito ilpost.it, il capo di accusa è quello che riguarda chi “commette, prepara o incita un atto terroristico”. Solo le indagini in corso saranno in grado di chiarire la situazione.
Presunti legami con l’ISIS
Il quotidiano britannico Guardian riporta che la donna sarebbe legata allo Stato Islamico (o ISIS). Di lei non si hanno altre informazioni: non si conosce ancora il luogo esatto da cui sarebbe partita dall’Italia direzione Londra e perché le sia stato possibile viaggiare in aereo verso la capitale inglese.
Nel Regno Unito, lo stato di allerta in questo momento nei confronti di un attentato terroristico in una città è “grave”, il secondo più alto. Questo significa che un attacco terroristico è considerato “altamente probabile”.
Lo scorso mese di Marzo l’incubo del terrorismo era tornato a spaventare Londra. Tre ordigni erano stati trovati e disinnescati, a poche ore di distanza l’uno dall’altro, nella capitale inglese. Nessuna persona aveva riportato delle ferite ma i disagi provocati furono molti, soprattutto all’aeroporto di Heathrow. I congegni esplosivi si trovavano in tre luoghi diversi.
