Laura Pellegrini Tragedia nelle acque del Mar Nero. Nella serata di venerdì 5 luglio, nei pressi della cittadina russa di Dhubga, un’imbarcazione si è rovesciata e ha causato la morte di due persone. La autorità russe, inoltre, hanno precisato che il battello era sovraccarico. Infatti, secondo il capo del distretto di Tuapse, Anatoli Rusin, a bordo si trovavano almeno 55 passeggeri. Il comandante e il proprietario dell’imbarcazione, infine, sono stati arrestati. Non si conoscono ancora le cause dell’incidente, in quanto le indagini sono ancora in corso.
Imbarcazione capovolta in mare
L’ultimo episodio nelle stesse acque è avvenuto lo scorso gennaio, quando un cargo ha preso fuoco mentre effettuava un trasbordo di carburante. In quell’occasione persero la vita 11 persone. Questa volta, invece, l’incidente è avvenuto nei pressi di Dhugba nella serata di venerdì 5 luglio. L’imbarcazione, da quanto si apprende dai media locali, si sarebbe capovolta in mare, per cause ancora ignote, causando la morte di due persone. Inoltre, le autorità russe riferiscono che il battello era particolarmente affollato: a bordo, infatti, viaggiavano 55 persone.
I precedenti
Un episodio molto simile era avvenuto nel 2016, quando un’imbarcazione si era rovesciata nelle acque del lago Syamozero, nella repubblica nordoccidentale russa di Karelia. Almeno una decina di bambini morirono annegati a causa della violenta tempesta che capovolse il mezzo. Inoltre, Russia today aveva riferito di altre due imbarcazioni con 49 turisti a bordo presenti sullo stesso lago. I sopravvissuti all’incidente, infine, furono solo 13.
