Antonella Ferrari A urne chiuse, i sondaggi della vigilia sono stati confermati e le elezioni politiche sono state vinte dal partito conservatore Nea Demokratia guidato da Kyriakos Mitsotakis. Il partito vince con 39,8% e batte così Syriza ponendo fine all’era Tsipras. Quest’ultimo ha ammesso la sconfitta e ha riferito di aver subito telefonato al vincitore per congratularsi: “Rispettiamo il risultato perché il cambio di governo è l’essenza della democrazia, non un paradosso”. Su futuro ha poi detto: “Non gli riserverò lo stesso trattamento che ho avuto io dai miei predecessori, ma lo accoglierò per il passaggio di consegne. Ora analizziamo i nostri errori e poi saremo un’opposizione responsabile ma molto attiva in Parlamento”. “Spero che questa vittoria – ha concluso – non sia occasione di vendetta”.
Le prime parole del vincitore
Lavoreremo duramente, per tutti i greci e le greche, anche per quelli che non hanno votato” ha detto poco dopo aver appreso la notizia della vittoria. “Cominceremo subito perché non c’è tempo da perdere“. Sono state queste le prime parole del futuro premier greco che inizia quindi a lavorare con grande positività ribadendo quanto promesso: meno tasse, salari più alti e maggiori investimenti. E’ ora che la Grecia “si faccia sentire” in Europa ha detto in relazioni ai progetti per il futuro. “I cittadini hanno preso il destino nelle loro mani. Domani è l’alba di un nuovo giorno“.
I risultati
Nea Demokratia ottiene la vittoria, subentrando a Syriza. Seguono i socialisti e i nazionalisti, mentre i neonazisti di Alba Dorata non dovrebbero entrare in Parlamento.
