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Carola Rackete a Strasburgo, interverrà al Parlamento europeo

Carola Rackete strasburgo

La capitana Carola Rackete comparire davanti agli eurodeputati del Parlamento di Strasburgo il prossimo 3 ottobre.

Carola Rackete sarà ascoltata a Strasburgo, dove alcuni eurodeputati l’avrebbero invitata a parlare davanti al Parlamento europeo. La commissione Libe avrebbe chiesto alla capitana di comparire durante un’audizione sul caso Sea Watch. Indignato Fulvio Martuscello, l’europarlamentare di Forza Italia che ha diffuso la notizia.

Carola Rackete a Strasburgo

La richiesta sarebbe arrivata dai vertici del gruppo Libe, durante la riunione dei coordinatori della sinistra di Gue/Ngl. I coordinatori avrebbero accettato la richiesta, che attendeva conferma da parte della commissione. La risposta è giunta giovedì 25 luglio attraverso un tweet del gruppo Gue: “Siamo lieti di annunciare che la capitana della Sea Watch, Carola Rackete, interverrà in Commissione giustizia del Parlamento europeo il 3 ottobre per parlare dell’importanza della ricerca e del salvataggio nel Mediterraneo, della sfida a Matteo Salvini, e commemorando la tragedia del 2013 che ha causato centinaia di morti a Lampedusa”.

La protesta di Forza Italia

Si è immediatamente levata la protesta dei rappresentanti del centrodestra. L’eurodeputato Fulvio Martuscello ha annunciato che Forza Italia ha chiesto “che a quella stessa commissione possa partecipare anche un rappresentante della Guardia di Finanza e del Ministero dell’Interno italiano, per difendere l’onore del nostro Paese. Spiace davvero che alcuni gruppi si prestino a queste iniziative che hanno come unico scopo quello di danneggiare l’immagine dell’Italia. La decisione della commissione Libe di invitare Carola Rackete come speaker al Parlamento di Strasburgo è profondamente sbagliata“.

Carola Rackete denuncia Salvini

Solo poche ore prima è stata diffusa la notizia che gli avvocati di Carola Rackete hanno depositato presso la Procura di Roma la denuncia contro Matteo Salvini. Il ministro dell’Interno è accusato di diffamazione aggravata e istigazione a delinquere. Reati compiuti in gran parte attraverso i canali social ufficiali del vicepremier, motivo per cui i legali hanno chiesto alla magistratura il sequestro dei suoi profili Facebook e Twitter.