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Costretta a bere detersivo, ragazza incinta finisce in ospedale

tentata rapina ex culturista

L'obiettivo era provocarle un aborto spontaneo. Il fidanzato 20enne non voleva il bambino.

Il fidanzato l’ha picchiata brutalmente e l’ha costretta a bere del detersivo nel tentativo di farla abortire. È quanto accaduto ad una giovane di 17 anni incinta. Il futuro padre, infatti, pare non volesse assolutamente quel bambino e ha provato in tutti i modi a provocarle un aborto spontaneo. In un primo momento, pare che il fidanzato le avesse proposto di abortire ma lei avrebbe rifiutato di farlo, decidendo anche di lasciarlo, ponendo fine alla loro storia. La cosa non sarebbe però andata affatto bene al giovane, che è passato dalle parole ai fatti. Dopo una furiosa lite al telefono, i due si sono incontrati e lui ha iniziato a picchiarla.

Costretta a bere detersivo

La giovane ha raccontato la sua disavventura all’Independent. Il ragazzo l’avrebbe aggredita insieme ad alcuni amici. Il gruppo le avrebbe dato calci sulla pancia sbattendola a terra con violenza con l’intenzione di continuare a colpirla fino allo sfinimento. L’unico obiettivo era infatti quello di arrivare a provocarle un’interruzione di gravidanza. A guastare il piano della gang è stato l’arrivo della madre della vittima, che ha messo in fuga gli aggressori. L’hanno lasciata a terra, ma prima di andarsene l’hanno minacciata di morte se avesse raccontato tutto alla polizia.

Soccorsa dalla madre

La 17enne è stata soccorsa dalla madre, che l’ha accompagnata in ospedale. Lì le due hanno spiegato ai medici cosa era appena accaduto e per il gruppetto di giovani è scattato l’arresto: sono stati condannati a 10 anni di carcere. Nessuna conseguenza, fortunatamente, per la bambina che la giovane portava in grembo. Non ha riportato alcuna lesione e la gravidanza è giunta al termine in maniera positiva.