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Florida, contrae batterio carnivoro in spiaggia: muore dopo 2 giorni

batteri

Un uomo è morto nel giro di 48 ore dopo aver contratto un batterio mangia-carne in spiaggia in Florida.

Ha contratto un batterio mangia-carne in una spiaggia nella contea di Okaloosa, in Florida, e già dopo due giorni ha perso la vita. Cheryl Bennett Wiygul ha denunciato con un post su Facebook il caso del padre, colpito in vacanza dal Vibrio vulnificus.

I batteri mangia-carne

La figlia, Cheryl Bennett Wiygul, ha scritto un post su Facebook: “I batteri mangia-carne suonano come una leggenda metropolitana, ma lasciatevi dire che non lo sono. Hanno ucciso mio padre”. Come hanno riferito le autorità federali, il Vibrio vulnificus causa circa 1oo morti all’anno negli Stati Uniti e circa 80mila malati. Il batterio può essere contratto quando si mangiano frutti di mare crudi o ci si immerge nell’acqua di mare con ferite aperte. Secondo ciò che ha raccontato la donna, i suoi genitori di Memphis erano andati a farle visita in Florida e tutti insieme si erano recati in diversi luoghi. Durante la vacanza, erano andati su una moto d’acqua e avevano fatto il bagno in mare, in un torrente, in una piscina e in una palude. Cheryl aveva letto notizie recenti di una donna uccisa dal batterio e aveva cercato di evitare che succedesse lo stesso al padre, che da anni era in lotta contro un tumore. Infatti si era assicurata che non avesse ferite aperte, chiudendo anche i più piccoli graffi.

La morte dell’uomo

L’uomo aveva cominciato a sentirsi male il 14 luglio e i suoi parenti avevano deciso di fare ritorno a Memphis per farlo curare. La situazione tuttavia non era migliorata ed era stato ricoverato in ospedale. Secondo quanto avevano detto i medici, l’uomo aveva “una terribile macchia nera gonfia sulla schiena”. La figlia aveva capito che si trattava di uno dei sintomi di una fascite necrotizzante causata dal batterio e aveva avvisato lo staff della struttura, tuttavia non c’è stato più nulla da fare. È la seconda vittima morta dopo aver manifestato una fascite necrotizzante per il batterio in poco tempo: prima di lui, alla fine di giugno è deceduta Carolyn Fleming, 77 anni.