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Il Parlamento nega la fiducia a Pedro Sanchez: giovedì nuovo voto

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Giovedì prossimo è atteso un altro voto di fiducia a Sanchez: per formare un governo basterà la maggioranza semplice, ovvero 176 voti.

Con 170 voti contrari e soli 124 a favore Pedro Sanchez ha perso la fiducia del Parlamento spagnolo. Gli astenuti, tra i quali Unidas Podemos coalizione guidata da Pablo Iglesias, erano 52. Il prossimo voto, previsto per il 25 luglio prossimo, però, necessiterà solo della maggioranza semplice. In altre parole, Sanchez dovrà incassare almeno 176 voti sui 350 totali per essere confermato primo ministro e per formare un nuovo governo. Tensione e ansia per il prossimo giovedì: la chiave è una possibile alleanza con Podemos.

Sanchez perde la fiducia

A confermare Sanchez nel ruolo di primo ministro sono stati solo i deputati socialisti e il Partito regionalista di Cantabria. A votare contro, invece, sono stai il Partito popolare di Pablo Casado (66 voti), i parlamentari di Ciudadanos guidato da Albert Rivera e 24 deputati di Vox. Infine, contrati anche i 24 parlamentari repubblicani di Erc, che hanno annunciato una possibile astensione per il 25 luglio. L’unica chiave in grado di sbloccare la fiducia a Pedro Sanchez potrebbe essere l’accordo con Podemos. Infatti, come riporta l’agenzia Reuters, per confermarsi premier giovedì basterà la sola maggioranza semplice, ovvero 176 voti. I due schieramenti, inoltre, non hanno accantonato la possibile negoziazione che salverebbe il paese da nuove elezioni. Infatti, la mancata fiducia a Sanchez nel voto del 25 luglio comporterebbe nuove elezioni a settembre. Infine, il caso pessimo ed estremo dirotterebbe il Paese a nuove elezioni il prossimo novembre.