> > Indonesia, cento frustate a ragazza: ha avuto rapporti prematrimoniali

Indonesia, cento frustate a ragazza: ha avuto rapporti prematrimoniali

indonesia-cento-frustate

In Indonesia, una ragazza 22enne ed il suo compagno sono stati puniti con cento frustate ciascuno per aver avuto rapporti prima del matrimonio.

Drammatica notizia quella giunta dall’Indonesia, dove una ragazza di 22 anni è stata punita con cento frustate per aver avuto rapporti prematrimoniali. L’esecuzione è avvenuta nella giornata del 1 agosto all’interno dello stadio della città di Lhokseumawe, nella regione indonesiana del Banda Aceh. La regione è infatti quella dove sono previste le pene più severe per chi viola i dettami della legge islamica della Sharia. È inoltre l’unica in cui sono ancora previste pene corporali.

Indonesia, cento frustate a una ragazza

Come riportato dal quotidiano britannico The Sun, assieme alla ragazza e al suo compagno – anche lui punito con cento frustate – è stata eseguita un’altra condanna per reati simili. Un ragazzo di 19 anni è stato infatti frustato in pubblico per aver anch’egli avuto rapporti prima del matrimonio. Quest’ultimo tuttavia dovrà oltre a ciò scontare anche 5 anni di prigione. Già nello scorso novembre un’altra donna era stata pubblicamente frustata all’interno dello stadio, tutto questo mentre la folla presente esprimeva il suo assenso nei confronti della condanna.

L’esecuzione della 22enne è stata brevemente interrotta dopo che questa aveva supplicato il boia di fermarsi con le frustate. Una volta intervenuto un medico a constatare le condizioni della ragazza, la brutale punizione ha potuto riprendere. Oltre che per aver avuto rapporti prima del matrimonio, l’uso delle fustigazioni nella regione del Banda Aceh è previsto anche per una serie di reati tra cui giocare d’azzardo, bere alcolici e avere relazioni o rapporti omosessuali.

La richiesta del presidente

Diffusasi la notizia dell’esecuzione, i gruppi indonesiani per i diritti umani hanno vivamente protestato affinché questa pratica venga al più presto abolita. Un appello a cui si è unito anche il Presidente dell’Indonesia Joko Widodo, che esplicitamente chiesto di smetterla con questo tipo di punizioni corporali. La pratica ha tuttavia un ampio sostegno da parte della popolazione locale – estremamente conservatrice – ed è molto difficile che possa venire abolita nell’immediato futuro.