Alberto Pastori Il New York Post è riuscito a trovare la presunta complice di Jeffrey Epstein, il finanziere americano morto suicida nella sua cella il 10 Agosto 2019. Si tratta di Ghislaine Maxwell, 57enne britannica, accusata di essere la complice di Epstein nella gestione del traffico di minorenni e di sfruttamento della prostituzione minorile.
Stando a quanto riportato dal sito huffingtonpost.it, Ghislaine Maxwell, si trovava in un fast food di Los Angeles. Lì è stata fotografata dal New York Post mentre era seduta da sola, in compagnia solo di un cagnolino, mentre mangiava hamburger e patatine e leggeva un libro, un best seller della Cia. Da giorni in molti si chiedevano dove fosse nascosta. Dal canto suo, Ghislaine Maxwell, quando ha capito di essere stata fotografata, ha così commentato: “Bene, penso che questo sia l’ultima volta che mangerò qui”.
Jeffrey Epstein, trovata la complice
Jeffrey Epstein si è tolto la vita nella sua cella dopo essere stato incarcerato con le accuse di abusi sessuali su minori. Il ricchissimo finanziare americano, qualche giorno prima del suicidio, aveva già tentato di togliersi la vita. In quell’occasione, però, le guardie presenti riuscirono a fermarlo e a salvargli la vita. Il miliardario americano era finito in carcere a seguito delle pesantissime accuse di favoreggiamento di traffico e sfruttamento sessuale su ragazzine minorenne. I fatti risalirebbero al periodo tra il 2002 ed il 2005.
I risultati dell’autopsia sul corpo di Jeffrey Epstein hanno dimostrato come l’uomo abbia “subìto più rotture alle ossa del collo”. Queste particolari fratture emergono quando una persona si impicca o muore per strangolamento.
