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Missili nucleari Usa, test del Pentagono dopo l'uscita dal trattato Inf

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Dopo aver lasciato il Trattato sulle armi nucleari (Inf) lo scorso 2 agosto, gli Usa hanno dato il via ai test sui missili a medio raggio.

Dopo aver lasciato il Trattato sulle armi nucleari (Inf) lo scorso 2 agosto, gli Usa si avviano verso il riarmo e danno il via ai primi test condotti sui missili nucleari a medio raggio. Lo hanno annunciato fonti del Pentagono ai microfoni della Cnn. Il test è stato condotto nella giornata di domenica 18 agosto, su una nave americana nei pressi dell’isola di San Nicolas, in California.

Missili nucleari Usa, il test

“Il Dipartimento della Difesa ha condotto domenica un test di volo di un missile da crociera lanciato a terra di natura ‘convenzionale’, al largo della costa occidentale”, ha annunciato Carla Gleason, tenente colonnello del Pentagono. “Stiamo valutando i risultati dei test” che consentiranno di “fornire al Dipartimento della Difesa i dettagli sulle future capacità a medio raggio”. Ciò che è certo, al momento, è che “il missile di prova ha colpito con precisione il suo obiettivo dopo oltre 500 chilometri di volo”.

Un simile test sarebbe stato impossibile prima dell’abbandono del trattato con Mosca, che vietava proprio l’utilizzo di missili, sia nucleari che convenzionali, capaci di viaggiare per una distanza compresa tra i 500 e i 5.500 chilometri.

Le dichiarazioni di Putin

Nelle stesse ore, Vladimir Putin, nel corso di una conferenza stampa tenuta in Francia insieme ad Emmanuel Macron, ha commentato così l’eventualità dell’utilizzo dei missili a corto e medio raggio: “Ci assumiamo unilateralmente una responsabilità. Se tali sistemi di attacco saranno dispiegati dagli Usa, lo faremo anche noi. Non li dispiegheremo fino a quando non compariranno quelli americani”.