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G7, Macron e Trump "quasi amici". Arriva il ministro di Teheran

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Dopo un pranzo insieme, Trump e Macron diventano "quasi amici". "Il migliore incontro che abbiamo avuto da tempo" ha dichiarato Trump.

A Biarritz si è svolto il vertice G7 con i leader delle maggiori potenze mondiali. Dopo la presentazione del summit con il discorso del presidente francese e le dichiarazioni di Conte sulla politica interna italiana, la discussione entra nel vivo. I temi di dibattito sono i roghi in Amazzone, i cambiamenti climatici, la Brexit; ma anche l’Iran e l’annessione della Russia al G8. Trump e Macron si sono sfidati in una guerra di dazi, ma i due si definiscono “quasi amici”. In Francia è arrivato, infine, anche il ministro di Teheran Zarif Mohammad Djavad Zarif.

G7, il ministro di Teheran

Il ministro iraniano aveva incontrato Macron la scorsa settimana: di nuovo, in occasione del vertice G7 si è recato in Francia. “E’ un’iniziativa che si iscrive nella continuità della mediazione che sta conducendo la Francia negli ultimi mesi” scrivono in una nota dall’Eliseo. Questo clamoroso colpo di scena lascia intendere una rapida accelerazione nei negoziati di risoluzione della crisi in atto a Teheran. A Biarritz, Zarif Mohammad Djavad Zarif ha incontrato il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian: tuttavia, “al momento non sono previsti altri incontri”. Donald Trump è stato avvisato dell’arrivo del ministro di Teheran, come hanno riferito alcune fonti dell’Eliseo.

Un vertice decisivo

Il vertice G7 a Biarritz a preso il via con un duro attacco di Donald Trump alla Francia: in risposta ai dazi parigini detti Digital tax, gli Usa potrebbero imporre nuove imposte sui vini francesi. Una battaglia a colpi di dazi che danneggia entrambi i paesi. Alcune fonti, inoltre, riferiscono che nelle ultime ore il ministro dell’Economia, Bruno Le Maire, e il segretario americano al Tesoro, Steven Mnuchin si sarebbero riuniti in segreto. Il loro obbiettivo è raggiungere un’intesa sulla tassazione.

Trump aveva pubblicato su Twitter un messaggio nel quale riferiva che con Macron erano “quasi amici”. Inoltre, i suoi post preludevano uno “spreco di tempo”, un summit senza successi: il leader statunitense, però ha dovuto ricredersi. Sarebbe questo uno dei tanti successi del presidente francese, che è riuscito a contenere la foga del collega statunitense. I due leader, inoltre, hanno passato alcune ore a pranzo insieme. “Il migliore incontro che abbiamo avuto da tempo” ha dichiarato Trump, definendo Macron un “quasi amico”.

La guerra sui dazi

Donald Trump sostiene: “Nessuna pressione sui dazi, gli alleati sono d’accordo con me”, mentre Boris Johnson invoca un accordo per una “pace commerciale”. Della stessa idea anche Macron, che ritiene importante “proteggere le nostre economie dalla concorrenza sleale“. In questo senso, “le misure unilaterali non servono, e anzi sono contro-producenti”. Occorre introdurre regole nuove: ad esempio la riforma dell’Organizzazione mondiale del commercio.