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Migrante attraversa a nuoto la Manica, cadavere trovato in Belgio

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Trovato lungo le coste del Belgio il corpo di un migrante iracheno che ha tentato di raggiungere a nuoto la Gran Bretagna partendo dalla Francia.

“È la prima volta che troviamo il corpo di un migrante“, ha ammesso Carl Decaluwe, governatore della Provincia delle Fiandre occidentali, una delle tre regioni del Belgio. Martedì 27 agosto 2019 il cadavere di un uomo, di origine irachena, è stato infatti avvisato alla deriva a largo delle coste di Zeebrugge, località portuale.

Asilo respinto dalla Germania

L’uomo avrebbe tentato la traversata a nuoto della Manica partendo da una spiaggia nel nord della Francia per giungere in Gran Bretagna, in base a quanto riporta The Guardian. Si tratterebbe di un migrante di origine irachena, la cui domanda di asilo sarebbe stata rigettata dalla Germania.

Otto giorni prima del ritrovamento del corpo, un marinaio belga aveva lanciato l’allarme alla Guardia costiera perché aveva individuato un uomo che indossava una cintura fatta di bottiglie di plastica vuote che chiedeva aiuto al largo della città francese Dunkerque. Il marinaio non era riuscito a soccorrerlo e del naufrago si erano così perse le tracce.

Migranti a nuoto nella Manica

L’uomo a quel punto non deve aver resistito a lungo, la cui salma è stata poi spinta dalle correnti verso la costa belga. I profughi infatti sempre più spesso tentano la traversata della Manica, soprattutto dopo che la Gran Bretagna ha effettuato una stretta sui migranti economici.

In base a dati ufficiali pubblicati dalla Francia, da gennaio 2019 sono stati 1.450 i migranti soccorsi dalla Guardie costiera inglese o francesi, quindi più del doppio rispetto a quelli che in tutto il 2018 hanno provato a raggiungere a nuoto le coste britanniche.