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Rapisce e uccide il figlio poi si suicida: bimbo era affidato al padre

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Una mamma del Texas che aveva perso la custodia del figlio uccide il bimbo e si suicida. I due corpi sono stai trovati all'interno di un'auto.

Tragedia a Waxahachie, in Texas. Una mamma di 46 anni decide di rapire il figlio dopo che un giudice le toglie la custodia. La donna, forse affetta da disturbi mentali, ha così ucciso il piccolo Ollie, di appena sei anni, e poi si è suicidata.

Mamma rapisce il figlio

L’allarme era stato lanciato su Facebook dal Dipartimento di Polizia di Waxahachie, città capoluogo della contea di Ellis nello Stato del Texas. Le forze dell’ordine infatti chiedevano a tutta la cittadinanza aiuto per individuare il piccolo Oliver “Ollie” Wiedemann, di sei anni. “Riteniamo che sia in pericolo” veniva sottolineato dagli agenti.

Purtroppo questa preoccupazione si è rivelata corretta. Ollie fu visto l’ultima volta a Waxahachie giovedì 22 agosto 2019 attorno alle quattro del pomeriggio. La polizia ha subito sospettato che il bambino potesse essere con la mamma, ma ciò ha solo ulteriormente alimentato i loro timori. Candace Harbin, 46 anni, era infatti il genitore non affidatario di Ollie, e purtroppo la donna pur di non perderlo lo ha ucciso.

Il ritrovamento dei corpi

L’epilogo di questa triste storia circa 24 ore dopo la scomparsa di Ollie, quando nella serata di venerdì 23 agosto è stata individuata l’auto della madre del piccolo. La vettura era parcheggiata in un garage Waxahachie, e all’interno c’erano i corpi ormai privi di vita di madre e figlio.

Poiché le indagini sono ancora in corso, non sono stati diffusi ulteriori dettagli sulla natura della morte di Candace Harbin e di Ollie. La donna, che pare soffrisse di alcuni disturbi mentali, potrebbe aver progettato da tempo l’uccisione del figlio ed il suo suicidio. Alla base dell’estremo gesto, la sofferenza di vedere il bambino affidato al padre.