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Russia, presenza di elementi radioattivi dopo l'esplosione

nucleare

"Il dispositivo coinvolto nell’incidente, era un reattore nucleare".

A seguito del misterioso incidente militare avvenuto in Russia lo scorso 8 Agosto 2019, l’agenzia meteorologica statale russa Rosgidromet, ha dichiarato di aver trovato alcuni campioni contenenti isotopi radioattivi di stronzio, bario e lantanio.

Russia allarme radioattivo

La conferma arriva da parte dell’agenzia meteorologica statale russa Rosgidromet. A seguito dell’incidente militare avvenuto lo scorso 8 Agosto 2019 nel quale sono morte 5 persone, è fuoriuscito materiale radioattivo. I campioni raccolti dagli esperti raccontano di una presenza di: Stronzio-91, Bario-139, Bario-140 e Lantanio-140.

Ma non solo, la notizia più preoccupante arriva dagli USA dove un team di esperti nucleari sospetta che l’incidente si sia verificato durante i test di un missile da crociera a propulsione nucleare di nuovo tipo.

Le parole degli esperti

Sono molti gli studiosi che hanno discusso del nuovo allarme radioattivo in Russia, ad esempio Nils Bøhmer, un esperto di sicurezza nucleare del governo norvegese: “La presenza di prodotti in decomposizione come il bario e lo stronzio proviene da una reazione nucleare a catena. E’ la prova che a esplodere è stato un reattore nucleare”.

Ma Bellona, ONG ambientalista novergese/russa fa notare: “Le informazioni trapelate daRosgidromet forniscono il suggerimento più chiaro. Il dispositivo coinvolto nell’incidente del test sulle armi dell’8 agosto, che ha causato un breve aumento dei livelli di radiazione nella città di Severodvinsk, era un reattore nucleare e non, come suggerito in precedenza dai funzionari nucleari russi, altri tipi di fonte di energia radioattiva”.