Lisa Pendezza Strage nella provincia di Hubei, in Cina, dove otto bambini sono stati uccisi durante un attacco in una scuola elementare. Altri due minori sono rimasti feriti. La polizia ha arrestato l’aggressore. Si tratta di un uomo di 40 anni con precedenti per tentato omicidio. Era uscito di prigione lo scorso giugno. Resta ancora ignota l’arma del delitto utilizzata dall’aggressore, ma, sulla base dei precedenti verificatisi nel Paese, sembra probabile che si tratti di un’arma da taglio.
Attacco a scuola in Cina
L’attacco è avvenuto nel giorno di riapertura delle scuole, nel villaggio di Chaoyangpo, nella Cina centrale. Il primo bilancio diffuso dalle forze dell’ordine è di otto vittime e due feriti. Le autorità confermano che si tratta di studenti dell’istituto, ma l’identità e l’età dei minori coinvolti non è stata divulgata. In Cina, le scuole elementari sono frequentate da bambini di età compresa tra i 6 e i 13 anni.
Il responsabile dell’aggressione è un 40enne di nome Yu, arrestato poco dopo l’attacco. La polizia è al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dell’assalto, che al momento resta ignota.
I casi precedenti
Il terribile attacco nella scuola di Chaoyangpo non è un caso isolato nel Paese. In tutta la Cina, in passato si sono verificati diversi episodi analoghi, come quello di ottobre 2018, quando una donna armata di coltello ha ferito 14 bimbi in un asilo di Chongquing. Pochi mesi prima, ad aprile, altri 9 studenti hanno perso la vita in un attacco nella provincia dello Shaanxi.
