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Mostro di Loch Ness: potrebbe essere un'anguilla gigante

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Il mistero del mostro di Loch Ness, ovvero come degli studi del DNA hanno rivelato che Nessie potrebbe essere un'anguilla gigante.

Mostro di Loch Ness, arrivano nuove e interessanti scoperte. Da dei recenti test del DNA eseguiti da dei ricercatori in Nuova Zelanda sembrerebbe che il famosissimo dinosauro fosse… “un’anguilla“. Ma si sa che la scienza può anche sbagliarsi a volte, e forse per i più appassionati la speranza non è ancora del tutto spenta.

Il mostro di Loch Ness

Tutti conoscono il mito del mostro di Loch Ness, il preistorico “plesiosauro del Giurassico” comparso per la prima volta negli anni ’30 e che divenne subito un fenomeno oscuro – e affascinante al contempo, dell’epoca. Ma che cos’era questo mostro? Da delle recenti analisi eseguite da parte di alcuni ricercatori dell’università di Otago, in Nuova Zelanda, sembrerebbe che Nessie potrebbe essere un’anguilla gigante. Nessun dinosauro, né storione o pesce gatto o ancora squalo: la teoria dell’anguilla sembrerebbe infatti combaciare con una delle prime ipotesi fatte dopo i primi avvistamenti e poi abbandonata. I ricercatori d’Otago, infatti, dopo aver prelevato dei campioni d’acqua sono riusciti ad isolare vari DNA: dalle analisi sono state trovate quindi numerose specie, tra cui 11 pesci – 3 di anfibi, 22 di uccelli – che abitano solitamente le acque salate, e altre specie ancora al vaglio degli studi.

La parola ai ricercatori

Loch Ness è immenso e i segnali del DNA nell’acqua si dissolvono rapidamente. C’è la possibilità che i campionamenti siano stati fatti nel posto sbagliato nel momento sbagliato o che il metodo utilizzato non possa rilevare Nessie perché la sua sequenza di DNA non coincide con nessuna di quelle presenti nel database”, hanno puntualizzato gli studiosi. Speranza ancora accesa dunque per gli appassionati di Nessie? “Abbiamo trovato una gran quantità di Dna di anguille, abbondanti in molti dai campioni raccolti in diversi punti del lago”, hanno aggiunto i ricercatori, “Anche se le teorie di rettili estinti hanno preso il sopravvento, in realtà ci sono state continue segnalazioni di anguille molto grandi”. Da tener presente che le anguille europee presentano un DNA che mostra come questa specie non superi i 1,5 metri di dimensione, mentre Nessie – è risaputo, avrebbe avuto una grandezza nettamente maggiore. Dagli ultimi dati raccolti nello studio non è tuttavia possibile stabilire le dimensioni delle anguille del lago.