Allarme nella Cina sudorientale, dove un forte terremoto di magnitudo 5,4 ha investito la regione del Sichuan, causando per il momento un morto e 63 feriti. La scossa è avvenuta nella mattinata di domenica 8 settembre a sud della prefettura di Neijiang, dove è stato registrato anche l’epicentro. L’ipocentro del sisma è stato invece registrato ad una profondità di circa 10 chilometri. Poco dopo la scossa, un secondo terremoto di grado 4,3 è avvenuto nella città di Zigong, nella stessa provincia.
Terremoto in Cina, colpito il Sichuan
Fuerte #sismo de magnitud 5.4 en #Neijiang en la provincia de #Sichuan, suroeste de #China deja 1 muerto, 63 heridos,132 casas colapsadas,161 casas severamente dañadas y 4.880 otras ligeramente dañadas. pic.twitter.com/iGdMLaze0J
— CatástrofesMundiales (@catastrofesmun) September 8, 2019
Stando a quanto riportato dai media cinesi, ben 132 abitazioni sono crollate in seguito alla scossa di terremoto, mentre altre 161 sono gravemente danneggiate ed altre 4.880 presentano invece danni lievi. Il sisma ha inoltre provocato l’interruzione della corrente elettrica nella zona, già soggetta a frequenti eventi tellurici a causa della sua vicinanza alla faglia dell’Himalaya. Sul posto sono immediatamente 600 squadre di soccorso che stanno attualmente eseguendo le operazioni di salvataggio.
Il precedente sisma di giugno
La regione del Sichuan, frequentemente coinvolta dai terremoti, era stata protagonista di un altro forte sisma appena due mesi fa, lo scorso 17 giugno. In quell’occasione la scossa colpì la prefettura di Yibin con una magnitudo di 5,8 gradi della scala Richter, provocando 13 morti ed oltre 200 feriti. Nel sisma di giugno oltre 20mila edifici risultarono danneggiati e vennero riportati numerosi danni anche alle principali infrastrutture della regione, incluse le centrali idroelettriche che forniscono energia al territorio.