Antonella Ferrari La madre non li ha sorvegliati attentamente e i due bimbi sono finiti annegati in piscina. E’ questa l’accusa con cui è indagata Wildline Jospeh, la madre 23enne che lo scorso maggio ha perso i suoi due figli di 5 e 6 anni, morti annegati nella piscina di casa in Florida. Stando a quanto ha raccontato lei stessa, i due stavano prendendo lezioni di nuoto ed erano quindi convinti di essere in grado di affrontare l’acqua da soli. Approfittando di un momento di distrazione della madre, che si era addormentata, i fratellini sono usciti di casa e si sono tuffati, come mostrano i filmati delle telecamere di sicurezza, annegando però senza ricevere soccorso.
Bimbi annegano in piscina
Dopo qualche ora, è stata la donna stessa ad accorgersi dell’assenza dei bambini, andando così a cercarli insieme al marito. La coppia ha trovato i corpicini in acqua e ha tentato di salvarli praticando il massaggio cardiaco in attesa dei soccorsi. Al loro arrivo i medici li hanno trasportati d’urgenza al Northwest Medical Center dove sono però deceduti. “Mi dispiace così tanto. Se fossi stata lì avrei potuto salvarli. Mi mancheranno sempre i miei bambini. Mi dispiace” aveva detto la 23enne subito dopo la tragedia, ma ciò non è bastato a risparmiarle la prigione. La donna e il compagno sono stati arrestati pochi giorni fa per omicidio colposo. Gli investigatori hanno infatti stabilito che la morte dei piccoli poteva essere evitata: “Wildline Jospeh non ha seguito adeguatamente i suoi figli, il che la rende responsabile della loro morte“. Alla donna è stata anche tolta la custodia degli altri due bimbi di quattro mesi e un anno, affidati alle cure dei servizi di protezione dell’infanzia.
