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Bullismo, 16enne si suicida in Regno Unito. Era stanca delle offese

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Gail McKinney era vittima di episodi di bullismo. Le prese in giro per il suo aspetto fisico. Il suicidio quando aveva soltanto 16 anni.

Aveva 16 anni Gail McKinney quando decise di togliersi la vita. A raccontarlo, sua mamma Paula, di 51 anni, ancora oggi addolorata per il gesto inaspettato compiuto da sua figlia che, a lei e a suo marito, aveva nascosto per molto tempo di essere stata vittima di bullismo. A riportare tale vicenda è il quotidiano britannico The Sun e riguarda proprio una ragazzina del Regno Unito che già all’età di 11 anni veniva bullizzata dai compagni di scuola. La ragazzina veniva continuamente presa di mira per il suo aspetto fisico. Esasperata, ha deciso di togliersi la vita quando era in piena fase adolescenziale.

Bullismo, 16enne si suicida in Regno Unito

La prendevano in giro dandole della “racchia”, “brutta”, “grassa”. La ragazzina era molto diversa rispetto alle sue coetanee dalla vita stretta e sempre pettinatissime e truccate. La mamma di Gail McKinney si era accorta di questa differenza ogni volta che accompagnava sua figlia a scuola: ma la ragazzina non voleva affatto assomigliare alle sue coetanee. Era una persona solare, altruista, dotata di grande senso dell’umorismo. Ma tutte queste doti purtroppo non l’hanno salvata o quanto meno distratta dalla tragica scelta.

Gail McKinney non aveva mai confessato quelle offese così spietate ai suoi genitori perché era convinta che prima o poi sarebbero finite. Purtroppo così non è mai stato e la ragazza aveva deciso di togliersi la vita a 16 anni. Era stata bullizzata dai compagni di scuola per tutto il periodo scolastico: era presa di mira soltanto perché non voleva assomigliare alle sue (impeccabili) coetanee.