> > Crede di aver ucciso qualcuno, 27enne non esce di casa da un anno

Crede di aver ucciso qualcuno, 27enne non esce di casa da un anno

Liverpudlian Connor casa ucciso qualcuno

Ossessionato dai cattivi pensieri fin da bambino, Liverpudlian Connor, 27enne britannico, non esce più di casa da un anno

Affetto da un disturbo ossessivo compulsivo che lo spinge a credere di aver ucciso in passato qualcuno, Liverpudlian Connor, 27enne britannico, non esce più di casa da circa un anno.

È affetto da un disturbo ossessivo compulsivo

Affetto da un disturbo ossessivo compulsivo che lo porta a filmare ogni suo movimento, il 27 enne Liverpudlian Connor è convinto di aver ucciso in passato qualcuno. Proprio per la paura di poter fare del male o comunque ferire qualcuno, ha deciso di non uscire più di casa ed evitare qualsiasi tipo di incontro.

In base a quanto si evince dal Daily Mail, Connor è giunto a filmare ogni momento della sua vita, quando è sveglio, per essere sicuro di non aver fatto del male a nessuno. Ossessionato dai cattivi pensieri, il suo disturbo mentale lo porta a convincersi di aver fatto qualcosa di grave, senza tuttavia ricordarselo. Il ragazzo ha quindi deciso di rendere pubblica la sua storia, al fine di far comprendere anche agli altri l’entità del suo disturbo mentale.

Una vera e propria malattia mentale, di cui il ragazzo soffre da quando aveva quattro anni. Nel corso dell’ultimo anno, però, ha preso la drastica decisione di non uscire più di casa. La situazione, infatti, continua a peggiorare, tanto da diventare “insopportabile“. Come dichiarato alla BBC, infatti: “Giaccio nel mio letto e penso di aver ucciso qualcuno, la consapevolezza che non ho fatto nulla può arrivare sei, sette mesi dopo”.

Al momento sotto antidepressivi e antipsicotici in modo tale da ridurre gli effetti del suo disturbo ossessivo compulsivo, secondo Connor non stanno funzionando. Ha cercato anche di affidarsi alla terapia cognitiva comportamentale, senza ottenere risultati. Ora, quindi, spera che un nuovo trattamento, denominato stimolazione transcranica magnetica, TMS, possa aiutarlo a guarire. “Faccio questi pensieri ogni minuto della giornata, ruotano attorno alla violenza o ai pensieri sessuali, ma non voglio essere una persona cattiva“, sottolinea Connor.