Lisa Pendezza Nuovo attacco talebano in Afghanistan: almeno 20 persone sono morte e altre 60 sono rimaste ferite per l’esplosione di un’autobomba nel sud del Paese. L’attentato si è verificato nella città di Qalat, capitale della provincia meridionale di Zabul.
Autobomba in Afghanistan
L’esplosione dell’autobomba che ha provocato la morte di decine di persone nel sud dell’Afghanistan è stata rivendicata dai talebani. Il governatore della provincia di Zabul, Ramatullah Yamal, ha diffuso il bilancio ufficiale delle vittime. Al momento, si parla di almeno 20 morti e 60 feriti, ma si teme che il numero di decessi sia destinato ad aumentare nelle prossime ore. Tra le vittime ci sarebbero decine di agenti di sicurezza afgani.
Esplosione al comizio di Ghani
L’attentato a Qalat segue di pochi giorni l’esplosione che martedì 17 settembre ha provocato la morte di 24 persone durante il comizio elettorale del presidente afgano Ashraf Ghani. Altre 31 persone sono rimaste ferite nell’attacco suicida. Un uomo si è fatto esplodere in una delle strade principali di Char-e-Kar, centro a nord di Kabul, nella provincia di Parwan. Il direttore del Parwan Central Hospital ha diffuso i primi bilanci ufficiali e ha sottolineato che tra le vittime si contano anche donne e bambini. Nell’esplosione sono morti anche quattro soldati, ha comunicato il portavoce del Ministero degli Interni. Illeso il presidente Ghani.
L’attacco è stato seguito da una seconda esplosione avvenuta a Kabul, a poca distanza dal Green Village, l’area in cui sorgono il Ministero della Difesa, l’ambasciata americana e le strutture della Nato. I talebani hanno rivendicato l’attentato, in cui sono morte 22 persone.
