> > Morto l'ex presidente tunisino Ben Ali, viveva in esilio da otto anni

Morto l'ex presidente tunisino Ben Ali, viveva in esilio da otto anni

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L'ex presidente della Tunisia Zine el-Abidine Ben Ali è morto a 83 anni in Arabia Saudita, dov'era in esilio dal 2011 in seguito alla sua deposizione.

Dopo una lunga malattia è morto a 83 anni l’ex presidente della Tunisia Zine el-Abidine Ben Ali, a capo del paese nordafricano al 1987 al 2011. Ben Ali è deceduto in una clinica di Gedda, in Arabia Saudita, dove viveva in esilio da ormai otto anni in seguito agli sconvolgimenti politici delle primavere arabe che lo costrinsero a lasciare il potere. Stando alle parole del suo avvocato Mounir Ben Salha, riportate dalla radio Mosaique FM e dal giornale Achourouk, l’ex capo di stato era fisicamente molto provato da un tumore alla prostata che stava cercando di curare da tempo.

Morto l’ex presidente Ben Ali

Nato nel 1936, Ben Ali iniziò la propria militanza politica in gioventù unendosi al partito Neo-Dustur e lottando con la resistenza per cacciare i francesi dalla Tunisia, all’epoca colonia della Francia. Negli anni 60′ cominciò la sua scalata all’interno dell’esercito tunisino fondando – come ufficiale – il Dipartimento per la Sicurezza militare e venendo in seguito nominato Direttore generale della sicurezza nazionale nel 1977. Dopo essere stato ambasciatore della Tunisia in Polonia nel 1980, nel 1986 divenne ministro dell’Interno e l’anno successivo Primo Ministro sotto la presidenza del padre della patria Habib Bourghiba.

Proprio in quell’anno, Ben Ali approfitto delle ormai compromesse condizioni di salute di Bourghiba per prendere il potere tramite un colpo di Stato non cruento il 7 novembre del 1987 che passerà alla storia come “golpe medico”. Da qui ha inizio la controversa presidenza di Ben Ali, contraddistinta da corruzione, attacchi alla libertà di stampa e repressione degli oppositori politici. Nelle successive elezioni politiche, Ben Ali viene ogni volta rieletto con altissime percentuali diventando in breve tempo il padrone incontrastato del Paese, anche grazie alla riforma costituzionale del 2002 che abolì il limite di mandati presidenziali.

Le primavere arabe

Un dominio che durò fino al 2010, quando la cosiddetta Rivoluzione dei Gelsomini investì la Tunisia, costringendo Bel Ali a rassegnare le dimissioni, fuggendo poi dal Paese il 14 gennaio del 2011 dopo ben 23 anni al potere. Ben Ali si rifugiò dunque a Gedda, in Arabia Saudita, dove nel corso degli anni ricevette numerose condanne in contumacia dai tribunali tunisini, principalmente per la morte di alcuni manifestanti durante le rivolte della Primavera araba.