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Piogge e inondazioni dei monsoni in India: almeno 61 morti

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Le piogge e inondazioni dei monsoni in India hanno provocato la morte di almeno 61 persone.

A causa delle piogge e delle inondazioni dei monsoni sono morte almeno 61 persone nel nord dell’India. La maggior parte delle vittime sono state segnalate nello stato dell’Uttar Pradesh. Secondo quanto ha riferito RT, la maggior parte delle morti sono state provocate da crolli di case, fulmini e annegamento, tuttavia 5 delle vittime hanno subito punture di serpenti in aree allagate.

I danni dei monsoni

Secondo quanto ha dichiarato Sandhaya Kureel, portavoce del Dipartimento per la gestione delle catastrofi, i monsoni hanno provocato almeno 61 morti nel nord dell’India, la maggior parte dei quali nello stato dell’Uttar Pradesh. Le cause di gran parte delle morti sono state i crolli di case, fulmini e annegamento, tuttavia pare che 5 persone abbiano subito punture di serpenti in aree allagate. Anche lo stato del Maharashtra è stato colpito dalle forti piogge negli ultimi giorni: 21 persone sono morte nel distretto di Pune e ci sono stati numerosi danni. Un allarme rosso era stato stabilito venerdì 27 settembre nel Bihar dopo che il Dipartimento meteorologico indiano ha previsto piogge intense per i tre giorni successivi in ​​14 dei 38 distretti dello stato. Gulf News ha riferito che i servizi ferroviari sono stati temporaneamente bloccati su due rotte. Secondo quanto è stato riportato su RT, più di 350 persone sono morte per cause legate alla pioggia in India, Nepal e Bangladesh quest’anno nella stagione dei monsoni, che va da giugno a settembre. J.P. Gupta, direttore dell’agenzia meteorologica statale, ritiene che il maltempo cesserà a partire da lunedì.